. - Giornale a più voci ,I · mento, con le agevolazioni concesse dalla legge del 1964 a favore del Vajont, con 400 occupati in un primo momento e 600 successivamente, si costruiranno nastri e laminati a freddo di acciaio. Nonostante tutto, nonostante una sentenza che suscita penosi interrogativi, nonostante l'immane tragedia degli abitanti sopravvissuti, la decisione del CIPE appare infelice, anche se si inquadra coerentemente nel disegno di ricostruire il paese dov'era p,rima che fosse distrutto. Si comprende cioè che il Comitato per la programmazione si sia visto costretto a non respingere un progetto di sviluppo mdustriale che suscita parecchie perplessità. E si comprende anche come, una volta ,aperta questa spirale con l'autorizzazione all'impianto dell1a Siderurgica Landini, diventerà p,01 i sempre più difficile respingere la richiesta di allU11Jgarel'autostrada Venezia-Vittorio Veneto fino a Longarone e magari oltre. In un quadro piiù generale, l'Ufficio del piano aveva infatti respinto il progetto veneto di costruire un'autostrada tra Venezia e Monaco di Baviera, attraverso le Dolomiti, ed aveva autorizzato la costruzione di un'autostrada di pianura tra la città della laguna ed i piedi delle Alpi. Sotto la spinta delle richieste locali, cui si aggiungerà questa volta la pressante richiesta di un'industria che non può vivere senza agevoli comunioazio(ni, diventerà impossibile non autorizzare e magari finanziare una opera che, sotto il profilo dello sviluppo generale del paese, si era ritenuto di dover rimandare o addirittura di respingere. Una volta imboccata la strada, sbagliata sotto tutti i profili (la· valle è priva di risorse e di vocazioni che non siano rappresentate dalla posizione di transito per l'accesso :alle Dolo·miti), di promettere agli abitanti di Lo1 ngarone la ricostruzione del paese nello stesso luogo di quello distrutto, tutto il resto viene da sé, come gli :anelli di una catena che priina o poi bisognerà completare. A nulla potranno valere, di volta in volta, le considerazio,ni sulla convenienza dei singoli •provvedimenti. Sarà sufficiente che essi appaiano con,caten.ati tra di loro a perpetuare, al di fuori di ogni convenienza civile, sociale ed economica, un grossolano equivoco di sopravvivenza. Basti l'esempio della Landini. Non vi è esperto della questione che non sappia, a prima vista, che l'industria del ferro, per sopportare il minor costo possibile cli trasporto, debba ubicarsi il più vicino possibile alle risorse. In Italia, mancando di min,erale di ferro, si è scelta per l'industria si,derurgica cli Stato, l'ubicazione costiera, un luogo cioè dove si interrompe il percorso marittimo del miateriale importato. Proseguire con i mezzi di trasporto terrestri, prima che la materia prima subisca una trasformazione che le sottrae tutto il materiale di scarto, significherebbe addossarsi un onere incompatibile con i costi cli produzione e con il valore aggiuntò del pTodotto: Nel caso della Landini si autorizza invece un't1bicazione co1 ntin·entale, · addirittura un'ubicazione di montagna. Nel documento di appoggio al progetto si sostiene che la scelta è conveniente p·erché Longarone comunica facilmente con i mercati di rifornimento e con quelli di sbocco. Di fatto, 51 ,,.. Biblioteca Gin Bianco
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