Nord e Sud - anno XVII - n. 121 - gennaio 1970

Mezzogiorno: fini e mezzi Il pericolo di cedere ad una impostazio·ne di questo tipo è secon.do solo a quello di fissare dei nu,ovi ·o,biettivi pretendendo ,cl1e i vecchi meccanismi posti a ·suo tempo• in essere ne assi,curino il raggiungimento, mentre vengo·no, trascurati in una visio1 ne velleitaria i vincoli che gli strumenti esistenti, o quelli che si è in grado ,di predisporre nell'immediato futuro, ponigono alle· finalità ·da conseguire. Come è ormai chiaro, a tutti, la limitazione imposta alle decisioni di politica e,co·nomica dalla capacità tecnica di spesa dell'amministrazione pubblica italiana risulta oggi spesso preminente rispetto1 a quella relativa all'amm·ontare di risorse finanziarie disponibili 2 , aspetto quest'ultim•o che ha finora monopolizzato l'attenzion·e d~gli ambienti politici e ·della pubblica opinione, e che deriva da giudizi che tro,,,avano spiegazione in situazioni ormai remote, quando la velocità con la quale i fondi pubblici si rendevano disponibili risultava costantemente inferiore a quella con cui essi potevano esserie tecnicamente impiegati in p·rogetti specifici. 2. È o,pportuno ricordare che l'individuazione degli obiettivi dell'azione di g.overno rappresenta il faticoso pu·nto di incontro tra nuove idee ed esigenze che si fanno strada nella società e cap,aci tà tecnico-organizzative che le traducano in misure atte· a modificare la realtà nel senso desiderato. L'enunciazione dei fini, come ha recentemente detto il prof. Saraceno, rappresenta una condizione preliminare della programmazione nonché l'indispensabile premessa de1l'azio1 ne economico-amministrativa 3 • . La capacità di precisare gli obiettivi in termini alternativi e di individuare la loro urgenza relativa, rappresenta inoltre la misura più chiara ·del livello di consap•evolezza dei suoi problemi che una società ha raggiunto. Nel corso deil'azion.e eco,nomico-amministrativa si' verifica la congruenza de·gli obiettivi e la adeguatezza delle proce·dure predisposte per il loro conseguimento, nonché la rispondenza degli strumenti ai fini dell'utilizzazione delle risorse umane e finanziarie oc- ~orrenti. Cioè mentre l'organo politico enuncia le direttive strategiche, la prassi economico-amministrativa si preoccupa di tradurle in azioni tattiche, dei loro tempi e delle loro modalità. È in questa fase che può - e deve, se gli obiettivi sono _formu2 Questa è la spiegazione della costante differenza tra somme impegnate in bi-· lancio e somme effettivamente spese in settori di vitale importanza quali quello dell'edilizia scolastica e universitaria e quello dei porti. 3 PASQUALE SARACENO, Obiettivi della politica di sviluppo del Mezzogiorno alla vigilia del secondo piano quinquennale, Boll. ·Svimez- XXII, n. 5 (marzo 1969). 29 Biblioteca Gino Bianco ( ' -

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