Nord e Sud - anno XVII - n. 121 - gennaio 1970

fohn Pinder alto costo• delle importazioni alimentari della C·omunità peseranno, negativamente sulla bilancia dei pag.a1nenti. Per di più, gli alti prezzi co1munitari dei generi alimentari, se applicati in Gran Bretagna, faranno salire notevolmente il costo della vita, e ciò a ·danno non solo delle casalinghe e delle loro famiglie, ma anèl1e del livello, generale dei prezzi e perciò, ancora una volta, della bilancia dei pagamenti. Le valutazioni della perdita netta per la bilancia dei pagamenti, se la Gran Bretagna entrasse a far parte della Co1 munità senza alcun previo· mutamento nella PAC o nel regolan1ento· finanziario, oscillano dai trecento milioni ad oltre mille milioni di sterline all'anno. La politica agricola comunitaria subirà naturalme11te una rev1s1one da parte dei Sei nel 1970; revisione che dovrà renderla meno costosa. E ulteriori modifiche potranno essere apportate durante i negoziati co,n gli aspiranti membri. Il periodo ,di transizione che trascorrerebbe prima che la Gran Bretagna possa partecipare pienamente al Mercato Comune, darebbe inoltre all'agricoltura della Co,munità più tempo per rammo·dernarsi, facendola così diventare meno, onerosa. Ma rimane il fatto che esiste un ·divario profo·ndo fra ciò che gli inglesi pagherebbero se no,n intervenissero modifiche nella PAC, e ciò che qualsiasi persona ragio.nevole, nell'ambito della Comunità, pensa che gli inglesi debbano p1 agare; e un altro. divario vi può essere tra questo prezzo e la so.mma che un inglese ragionevole pensa di dover pagare, data l'inevitabile differenza fra il punto di vista di chi paga e quello di chi riceve. Divari di tal fatta no11 si po,ssono ridurre senza apportare grosse modifiche alla linea politica; e sarebbe sciocco, sottovalutare il perico,lo che i negoziatori non siano in grado di 1idurli abbastanza. Al problema si possono trovare facilmente soluzioni tecniche. Una riduzione sostanziale dei prezzi del Mercato Comun·e per i prodotti agricoli sarebbe prezio,sa, poiché ridurrebbe le imposte sulle importazio,ni che pesano tanto sulla Gran Bretagna. Di fatto, la svalutazio•ne del franco ha ridotto il livello dei prezzi francesi di circa il 12% i11 termini •di unità di conto della Comunità. Questa ha deciso che i francesi rialzino il livello dei prezzi della stessa percentuale, in due riprese entro l'arco di due anni: il che determinerà ulterio 1 ri eccedenze nel p'aese i cui agricoltori già pro1ducono 1 la metà circa della totale produzio1ne comunitaria. Se il livello dei prezzi co,munitari viene ridotto i11 misura sufficiente, si può prevenire questa dannosa anomalia. Tale riduzione non deve necessariamente diminuire le entrate degli agricoltori dei paesi membri, poiché queste, come hanno dimostrato le misure seguite alla rivalutazio 1 ne tedesca, potrebbero essere incrementate da sus118 Biblioteca Gino Bianco

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