Augusto Graziani blemi ereditati .dagli an,ni preoedenti no:n so·no stati risolti d~ll'~ltimo decennio·. Il divario fra regio:ni s~ttentrionali e re·gio·ni meridionali non è diminuito; anzi, esso si p1 re·senta forse a-ccresciuto, dal mo,mento· che, stando alle 1sta.tistich·e ufficiali, il reddito p-er abitante nel Mezzogiorno, che nel 1951 era .p·ari circa al 70% -del red.dito medio italiano, nel 1968 raggiungeva appena il 63% della m,edia nazionale. Egualmente non risolto .appare il problema ,dei consumi pubblici: scuole e ospedali ver.sano in con.dizioni non molto migliori di quelle di allo1 ra, e per di pii1, nei grandi centri urbani, l'ad,densarsi della popo,lazio·n1 e, oltre all'aggravarsi ,delle a·ntiche carenze, ne ha prodotte di nuove altrettanto gravi nel setto•re delle abitazio,ni e dei servizi p·ubblici. Se per molti asp·etti, il dece·nnio degli anni sessanta ha segnato profo,ndi rivolgimenti nella vita politica. e sociale del pa•ese, so1tto1 il profilo strettamente economico esso resta un decennio -di pausa. Se ci chiediam.o il perché ,di questa situazione, sembra difficile sfuggire alla con,clu-sio·ne che molti sviluppi risalgono alla ·criisi del 1963. Non è adesso· il caso di riprendere le discussioni sulle ra·gioni cl1.e,a quell'•epoca, i,n,d,ussero le autorità a seguire una line·a restrittiva. Ot1ello1 che si può ·e :si deve rico,rdare è cl1e furono allo·ra circostanze di b·reve periodo, e precisamente il disavanzo .della bilancia dei pagamenti, ·che indussero le autorità a.cl adottare i pro:vvedimenti restrittivi che arrestarono lo svilup•po del paese. La •de,cisione di far prevale 1 re co,nsiderazioni .di b1 reve periodo sulle motivazioni di più lungo respiro ha gravato •p•esantem-ente sull'e,co1 no,mia del paese per l'i,ntero decennio•. Fin dal 1965 scrivevamo: « Se l'obiettivo. delle nostre autorità era un puro, obiettivo di cara~tere mo·netario, esso è stato perseguito fru.ttuosament,e; ma se, come spesso, si o,de, l'o·biettivo primo è quello dello svilup,po, qualche riserva appare giustificata .... La vera .alternativa dinanzi a ,cui ci tro1 viamo non è fra due politiche della co:ngiuntura; ma fra una po,liti,ca di fondo che· ·assicuri la ,continuazione dello sviluppo, .e una politica di ,congiuntura pLlra e semplice ,che faccia da onorevole coniclusione al miracolo e•conomi,co » (Politica della congiuntura e politica di sviluppo, «Nord e S,ud », feb-braio 1965). Purtrop,p,o, fra 1e ,due aliternative, è ,stata la second.a a prevalere; la politica d,ella co·ngiuntura ha avuto il so-· pravvento sulla politica di sviluppo -e an,cora oggi l'economia del paese no·n riesce a funzionare ·a re·gime pieno. Il decennio degli anni •settanta non può e non deve ripetere questa .esperienzia. Se si vuole gov,ernare la vita e,co-nomica con orite1 ri più mo,derni •e con .armi -più ag,giornate, e se si vo-gliono evi10 Biblioteca Gino Bianco·
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