Nord e Sud - anno XVII - n. 121 - gennaio 1970

... John Pinder Per quanto riguarda l'unione economica, l'impressio,n·e · riportata dalla stampa francese è stata del tutto diversa: e cioè che le proposte concrete di Po•mpidou siano state eluse dagli altri. Relativamen'le al setto,re tecnolo,gico, il comunicato ha esp,resso soltanto la disponibilità per una coo•perazione più attiva nei pro,grammi comuni, per fornire i relativi mezzi finanziari e per elaborare w1 pro·gramma di ricerca per l'Euratom (la qual cosa ha rappresentato un altro notevole allo·ntamento, dalla linea di condotta intransigente di de Gaulle). f>er quanto riguarda la politica monetaria, il co,municato ha affermato, in termini magniloquenti, che durante il 1970 si pianificherà « la creazione di una unione ,economica e monetaria ». Ma questo significa soltanto che si porterà avanti una politica basata sul piano Barre (il memorandum presentato dalla Commissione il 12 febbraio 1969). Il piano Barre, secondo il quale i membri •della Comunità che si tro·vassero in difficoltà nella bilancia dei pagamenti avrebbero la possibilità di usufruire di crediti a breve termine, termine che potrebbe essere esteso al di là dei tre mesi, purché si concordi un coordinamento delle politiche eco·no,miche e monetarie, è in se stesso una proposta modesta; ed il vertice ha dimostrato che la differenza di vedute fra i francesi, debitori, ed i tedeschi, creditori, può provocare ulteriori modifiche nel piano. Inoltre l'idea di un Fondo europeo, che il ·Cancelliere Brandt ha proposto con una certa convinzione, si è ridotta alla ricerca della possibilità di co,stituire il Fon,do stesso. Infine si è riconosciuta la desiderabilità di riformare il Fondo sociale. Le decisioni relative all'unione politica sono state addirittura meno ambiziose di quelle riguardanti l'unione economica e monetaria. I ministri degli Affari esteri dei Sei debbono « studiare la maniera migliore per progredire in materia di unificazione politica, entro il contesto dell'allargamento » e riferire per il luglio del '70. Sarà da stupire se riusciranno a trovare un rimedio più efficace di un organismo, intergovernativo quale l'Unione Europ·ea Occidentale, magari chiamandolo con un altro nome .. Sebbene la decisione sul regolamento finanziario rappresenti una difficoltà seria per l'allargamento della ·Comunità, e sebbene la conferenza al vertice abbia rapp,resentato un progresso limitato verso l'unione econon1ica e politica, i suoi risultati non devono essere sottovalutati. Essi rappresentano se non altro un punto di riferimento· concreto e fo~se {'inizio ·di un nuovo rilancio dell'Europa. Ma occorre aver chiaramente presenti le difficoltà che ci stanno -davanti. La questione agricola complicherà i negoziati per l'allargamento della Comunità; e 116 Biblioteca Gino Bianco

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