Nord e Sud - anno XVI - n. 120 - dicembre 1969

.. •. I • • I L • Argomenti La costruzione di un adeguato sistema di contabilità sociale esteso alle varie regioni può fornire infatti quella conoscenza delle singole strutture regionali - e quindi della struttura interregio 1nale del paese - che rende possibile formulare previsio-ni accurate (circa l'andamento del sistema economico nazionale nelle sue varie compo,nenti regionali) e tempestive (circa gli effetti che mutamenti congiunturali, decisioni di politica econo-mica o realizzazione di importanti investimenti determineranno sulle economie delle singole regioni). Ciò consente di arricchire sensibilmente il quadro di riferimento generale della politica economica, e fornisce quindi anche gli elementi per un deciso miglioramento C:leiprocedimenti decisionali della politica di piano. Infatti, in un sistema economico pianificato - anche se in forma flessibile - si pone l'esigenza, per motivi sui quali non sembra necessario insistere in questa sede (e comunque resi ampiamente noti, tra l'altro, dai recenti dibattiti svoltisi st1lla politica di programmazione economica nel nostro paese), di pervenire a qualche forma di regionalizzazione del piano. A tal fine, l'elaborazione di un opportuno sistema di contabilità articolato a livello delle regioni appare necessaria per fornire le informazioni richieste dalle più rilevanti decisioni di localizzazione di impianti produttivi e dalla realizzazione delle grandi infrastrutture nonché, in generale, dalla pianificazione « fisica », o· urbanisticoterritoriale, nelle sue varie forme. « Per poter definire e controllare la pianificazione regionale diviene indispensabile una contabilità sociale, anche se incompleta o sq·uilibrata. È questa una delle recenti aciquisizioni del·~a scienza econo-mica più difficili ad essere divulgate » 2 • D'altra parte, se un sistema di contabilità interregionale che concerna con caratteri di omogeneità tutte le regioni di un paese è particolarmente necessario ai fini di una -politica di piano regionalmente articolata, ciascun quadro contabile regionale, se impostato· con caratteri di organicità (se cioè considera la struttura dei redditi e della domanda, le relazioni inter-industriali ...), risulta in pratica indispensabile - oltre che al potere pubblico, per gestire il piano a livello regionale - anche ai privati, per decidere la localizzazione di una serie di attività « leggere », o co,munque di rilevanza regionale. 3. Naturalmente, la scelta delle tecniche di contabilità sociale 3 da adottare non può essere considerata come un proble1na a sé stante, 2 Cfr. J. R. BouoEVILLE, Les instruments de la région de programme, in « Cahiers de l'I.S.E.A. », n. 153, Serie L n. 14, settembre 1964, ip .. 108. 3 Sui vari as,petti delle tecniche- di contabilità regionale, si veda l'ampia esposizione contenuta· nel saggio di R. STONE, Comptabilité sociale à l'échelon régional, in 93 : 'Bibli·oteca Gino Bianco ( ti

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==