Nord e Sud - anno XVI - n. 120 - dicembre 1969

/ Argomenti I perfezionamento e quindi di avanzamento; i nuovi giudici avrebbero già fatta, fuori della magistratura, la loro carriera, la quale culmina e si esaurisce proprio con la prestigiosa assunzione nell'ordine dei giudici. Dal punto di vista oggettivo: il nostro, disegno infatti non configura alcuna progressione di carriera, ma solo un'attribuzione delle funzioni nei tre -gradi che tiene conto dell'esperienza; sembra evidente cl1e chi riesamina un processo deve essere in grado, per pratica, di raffigurarsi co,mpiutamente, e cioè oltre quanto è scritto nei verbali, lo svolgimento di esso nel grado precedente, e quindi anche di riconoscervi più facilmente gli ,eventuali vizi. d) Il trattamento economico potrebbe essere anche migliorato, equiparandolo a quello dei giudici costituzio,nali o dei parlamentari. Nondimeno la misura indicata è ritenuta bastevole: contrariamente a quanto da molti si ritiene, con gli allettamenti finanziari non si assumono giudici migliori, e ciò sia perché lo stipe11dio corrisposto· dallo Stato non potrà mai competere, com'è giusto, con certe cospicue sistemazioni possibili nelle libere professioni e in taluni impieghi privati (le quali peraltro, scaturiscono da selezioni più ristrette e ancor meno garantite di quelle basate su concorsi e scrutini), sia perché un giudice degno del nome, tra i due modi fondamentali di co·ncepire la vita, deve avere già optato per quello che non è ba.sato sui quattrini. ANTONINO DI GIORGIO 91 ~ .ibliqtecaGino Bianco

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