.. Argomenti , pretore). In attesa che il processo, ogni processo, diventi gratuito, almeno per quanto riguarda il costo fiscale, le attuali franchigie stabilite per le cause di valore inferiore a L. 50.000, ora di competenza del conciliatore (esenzione dalle tasse di bollo e di registrazione, omissione di depositi di cancelleria, non obbligatorietà del ministero di difensore), potrebbero, senza alcuna difficoltà, ·essere mantenute, a simiglianza di quanto avviene già oggi per le cause di lavoro, e anzi dovrebbero essere estese. Giudice di appello dovrebbe essere il tribunale attuale, naturalmente a pianta organica ridotta. La proposta riforma comporterebbe: la soppressione degli uffici di conc~liazione, strumenti, in sé incolpevoli, di una giustizia paternalista e, come s'è detto, classista (siamo perciò contrari anche all'introduzione dei giudici di pace): la ristrutturazione su base più ampia delle preture, invariate nel numero; la riduzione massiccia del numero dei tribunali (ne basterebbe uno per provincia); la soppressione delle Corti di appello (almeno per quanto riguarda la giustizia civile). I vantaggi derivanti da questa radicale riforma dovrebbero essere evidenti: quello di dare unità, semplicità e comprensibilità al processo civile; quello di ridurre grandemente il numero degli uffici giudiziari; quello di elin1inare la piaga delle dichiarazioni d'incompetenza (resterebbe infatti la sola competenza per territorio). La seconda proposta riguarda il reclutamento dei magistrati. Attualmente. sono, ammessi al concorso per l'ingresso in magistratura tutti i laureati in giurisprudenza che ha11no compiuto il 21 ° anno e non superato il 30° anno· di età. Diventano· così magistrati cittadini dei quali si sa unicamente che sono, laureati, che sono giovani, che hanno, superato un esame di concorso abbastanza difficile, basato, peraltro soltanto sull'apprendimento mnemonico dei principali istituti giuridici. Che siffatto sistema di assunzione non possa soddisfare è cosa evidente, e ancor meno può soddisfare ove si ponga mente cl1e i vincitori del concorso di ammissione conseguono anche la certezza pratica di permanere a vita nei ruoli della magistratura: in altre parole, dopo il concorso non v'è altro efficiente sistema di selezione negativa. Da una accurata e documentata indagine recentemente compiuta è risultato che negli ultimi dieci anni, in seno ·a tutta la magistratura, si sono avuti solo tre casi di magistrati dispensati d'ufficio (si trattava di uditori che non avevano superato l'esame di aggiunto), risultati che danno una immagine rassicurante della nostra magistratura, che purtrop·po però · non co-rrisponde in tutto alla realtà (un pregiudizio autoritario e castale esclude le organizzazioni degli avvocati, i quali conoscono il valore di 87 -. Bibli.otecaGino Bianco
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