.. ... Antonino Di Giorgio un'emulazione strenua, una litigiosità che può essere peggiore· di quella dei litiganti. Da questa situazione di frustrazione nascono quei fascicoli civili di mole madornale, il cui costo sarà acerbamente punitivo nei confronti del so,ccombente o, più sp,esso, nei co·nfro·nti di entrambe le parti e che le scoraggerà in avvenire da qualsiasi nuova intrapresa giudiziaria; nasco,no quei viluppi processuali che il giudice raramente riesce a districare con una sentenza che non dia luogo a impugnazioni, o quanto meno ad insoddisfazioni, astrattamente o concretamente giustificate. L'esuberanza degli avvocati, con la co,nseguente ipertrofia e disfunzione organica del servizio, giudiziario, è forse un male irrimediabile, non sembrando né costituzionalmente né logicamente possibili misure legislative che, con l'introduzio·ne del numero· chiuso o con altri sistemi, limitino l'iscrizione agli albi professionali. Potrebbero fo,rse inasprirsi le difficoltà degli esami di abilitazio.ne (gli esami di procuratore), ma in un tempo in cui l'istituto tradizionale dell'esame, scritto ed orale, nozio·nistico ed aleato,rio, è giustamente sottoposto a severa critica, non ci sentiremmo· di approvare l'adozione di siffatto strumento ·di selezione. Bisognerà quindi attendere che la · trasformazio-ne socio-economica. del nostro paese, e specialmente la industrializzazio,ne del Mezzogiorno, riassorbano spontaneam.ente l'eccedenza, a simiglianza di quanto è accaduto ai contadini, i quali hanno· abbandonato la campagna senza alcuna legge che lo imponesse e anzi quando s'erano finalmente fatte le leg·gi che r,endevano un p·oco miglio,re la condizione agricola. Per gli altri problemi qualcosa si può fare e p·robabilmente si farà. Nelle associazioni dei magistrati e degli avv~cati e anche nel Parlamento, nelle università, nei partiti, nella stampa specializzata e non, si sviluppa co·n fervore e tra profondi contrasti un movimento di idee, di proposte, di progetti che, pur lasciando immutata, come si è lamentato, la situazione attuale, dovrà col tempo mettere capo· ad ordinamenti nuovi. Taluni di questi progetti non mancano certamente di audacia, so-no ispirati da una visione radicalmente nuo-va dei problemi e vanno esenti da ogni condizionamento da parte di concezioni inveterate che pure sembrerebbero inestirpabili. Si è ·pensato, per esempio, di attribuire le funzioni di giudice della Cassazione a tutti i magistrati~ con un sistema di periodicità e rotazione; si è pensato alla creazione del giudice di pace onorario ed elettivo, alla soppressio-ne della Corte di appello, alla elettività ·e tempo,raneità dei dirigenti degli uffici; si è pensato, molto opportunamente, alla immissione di elementi laici nei Consigli giudiziari e nella Cassazione e a dar loro prevalenza numerica nel C.S.M. 84 , Biblioteca Gino Bianco
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