La n1afia dei n1ercati I si verificano presso la 'Villa Igea ', durante gli ultimi mesi che prestò serv1z10 di guardiano notturno il precisato ex-maresciallo dei CC. di cui non ricordo il n•ome ,,. "Le circostanze e gli eventi precisati consistono in vari furti nelle camere dell'albergo, ed un paio di tentativi d'incendio nei locali dello stesso albergo, che da me personalmente e, da altro personale dipendente dell'albergo, furono interpretati quali segni di avvertimento e suggerimento ad assumere un nuovo guardiano notturno ''. Prosegue ancora nel dire che il Lauricella era noto tra il personale della " Villa Igea ,, e che sebbene avesse dei trascorsi incompatibili con la carica di guardiano, rappresentava una garanzia per far cessare gli inconvenienti che si erano verificati. Difatti, dopo la sua assunzione non si verificarono più furti o incendi di sorta, sebbene si facesse vedere poco in sen 1izio ». « Non vi è dubbio neppure che dello stesso reato di favoreggiamento, ma aggravato, per aver commesso di fatto una violazione dei doveri inerenti alla pubblica funzione _di direttore dei servizi veterinari e del macello, debba rispo,ndere il dottor Di Mino Giuseppe. Egli sostiene (ali. 23) e il dottor Salerno Giuseppe, Vice direttore dei servizi veterinari, ribadisce (ali. 25) che il trasporto delle carni dal macello alle macellerie ed in qualsiasi altro posto deve, senza eccezione alcuna (quindi anche le carni che arrivano contenute in involucri speciali e in ceste), esS(ere effettuato con mezzi autorizzati e dalla TAM che ha l'esclusiva di detti trasporti per il capitolato d'appalto stipulato col Comune. Tale interpretazione della legge non si ritiene esatta perché [ ...] nel libro " attribuzioni del servizio veterinario ,, (edizione speciale fuori commercio del 1957) che contiene nozioni riassuntive di polizia veterinarjia, le norme relative al trasporto delle carni « hanno la finalità di assicurare l'igiene dei trasporti » o « sottrarre un alimento così delicato come le carni agli agenti esterni ambientali ». Ora le carni che arrivavano all'albergo " Delle Palme " dalle ditte· del Nord venivano spedite a collettame per ferrovia in vagoni normali appunto perché, secondo le prescrizioni di legge, erano confezionate in involucri speciali e contenute in ceste debitan1ente foderate e munite dei prescritti certificati o sigilli. Dette carni così confezionate venivano portate al macello, dove il veterinario eseguiva la prescritta visita e il prescritto controllo. Nello stesso involucro poi e quindi, confezionate come prima, venivano portate in albergo. Ora se la legge consente il trasporto a collettame di dette ceste per viaggi lunghi ed in mezzo ad altra merce, ovviamente lo consente ancl1e in tratti molto più brevi, come quello dal macello all'albergo e cioè all'interno dello stesso Comune, perché i p1 rincipi igienici di cui si preoccupa la legge vengano garantiti. « L'art. 40 del R.D .. 20..12.1928, n. 3298 relativo al "Regolamento sulla vigilanza sanitaria delle carni" ed il successivo art. 41 che si interessano del trasporto delle carni confezionate, non dicono che le dette carni confezionate devono essere trasportate con mezzi autorizzati. Si deve poi ritenere che la stessa interpretazione sia stata data per il .passato anche dal dottor Di Mino, perché le disposizioni di cui egli ora parla non sono mai state attuate o forse mai state date prima. Neppure nel capitolato d'appalto stipulato dal Comune con la ditta TAM (all. 38) esiste alcuna pres~rizione per il trasporto delle carni confezionate ». 3) Mercati ittici. La Co·mmissione antimafia ha accertato che, all'interno del mercato all'ingrosso di Palermo, sono stati predisposti 11 posteggi, mentre ve ne potrebber9 essere molti di più; almeno la metà dell'area del mercato 61 , Bib•liotecaGino Bianco
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