/ INCHIESTE ,. La mafia dei mercati di Mario Pendinelli Esiste una mafia dei mercati? In una inchiesta sugli ortofrutticoli, pubblicata su questa stessa rivista («Nord e Sud», ottobre 1969) abbiamo accennato a questo problema, traendone la conclusione che le mafie e le camorre che spesso dominano i mercati all'ingrosso dei prodotti ortofrutticoli sono 1a conseguenza della organizzazione medioevale, delle leggi antiquate, delle assuvde consuetudini, sulle quali poggia il sistema dei mercati interni italiani. Della mafia e della camorra si è parlato e scritto tanto (spesso esagerando e romanzando episodi che magari erano effettivamente accaduti) che, oggi, questo argomento, oltre ad apparire giornalisticamente «bruciato» (cioè privo di grande interesse per i lettori) è anche uno di quelli che più facilmente fanno correre il rischio di cadere in quelle banalità solo apparentemente sensazionali cl1e sono sempre noiose, se non per ·chi le scrive, certamente per chi le legge. · Perciò non avremmo ripreso questo discorso, se alcune circostanze fortunate non ci avessero consentito di raccogliere alcune indiscrezioni, e di prendere visione di alcuni documenti, sui lavori della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenome110 della mafia in Sicilia. La Commissione è al lavoro da sette anni, è farinata da parlamentari ,di tutti i gruppi politici e si è avvalsa, nella sua indagine, di rapporti e testimonianze di funzionari statali, amministratori di enti locali, questori e prefetti fino al capo della polizia Vicari ed al comandante Forlenza. I risultati ottenuti fino ad oggi riempiono 1.800 fascicoli, il cui contenuto è sufficiente a fornire un quadro agghiacciante dell'attività della mafia e tale da farè impallidire, di fronte alla realtà delle gesta mafiose, anche le storie più fantasiose. Uno di questi fascicoli riguarda, appunto, i mercati all'ingrosso della città di Palermo. È stato redatto dall'onorevole Nullo Biaggi (democristiano) e dai senatori Gelasio .A!damoli (comunista) e Simone Gatto (indipendente di sinistra). , 55 iblioteca Gino Bianco
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