Adriana Bich - Girolano Cotroneo Inoltre, non c'è dubbio che ci si avvii a spostare di un biennio, fino ai sedici anni, la scuola dell'obb 1 ligo, che quindi fmo a tale periodo dovrà essere interamente, o almeno assai largamente, unificata; onde non ha più scopo tenere in piedi, o peggio creare, come .ancora recentemente si è fatto, Istituti professionali trien·nali, che non sono ni·ente: altro che il vecchio « Avviamento al lavoro», solo ritardato di tre anni. Perciò si inserisce in una visione della scuola moderna, e soprattutto non più discriminante, l'agitazione degli studenti di tali Istituti in varie città, specialmente del S-ud, perché qui ne sono collocati mo1 lti, per :rno1 tivi anche troppo evidenti: es,si chiedono l'adeguamento con i Tecnici e con gli Industriali quinquennali e 1 un migliore e più qualificante -livello di cultura ~nerale e specifica, che consenta loro l'eventuale accesso all'Università. La posizione assunta dal Consiglio dei Geo,metri, viiceve11sa,risp,onde tutto som-- m:ato ad un cri.terio, di utilitarismo fine a se st·esso, e ormai superato, anche se umanamente comprensibile. Infatti, la loro contestazione dovrebbe semmai avere come oggetto non il fatto nuovo che ci sia, •nel diploma, il termine « maturità », ma piuttosto il male vecchio, che non ci sia ancora, nei loro istituti, co·me non c'è stata finora, la pos,sibilità di raggiungere una vera m·aturità. ADRIANA BICH Croce e il liberalsocialismo È legittimo avanzare vecchie convinzioni poli_tiche per sanare e risolvere problemi nuovi in situazioni nuove? È p·ossibile, in un tempo in cui si parla sempre di « ob,solescenza delle ideologie» -- mo1 do assai sofisticato per dire che le attuali situazioni sociali e politiche no,n si adattano più ai correnti (e corrosi) scherni ideologici - è possibile rip,roporre una dottrina che ebbe una sua breve stagione a1 lcuni decenni or sono? In lin•ea di massima si potrebbe anche dare una risposta positiva: vecchio, infatti, non significa (o non significa semp,re) invecchiat6 1, sp·ecie per quel che riguarda i contenuti ideologici o i grandi ideali sotto le cui insegne l'um~"l.ità ha ·combattuto le sue più generose battaglie. Naturalmente un conto è rilanciare ideali assopiti, un conto è ri,lanciare una precisa dottrina politica, come ha fatto di recente dalle pagine di « Panorama» (6 novemb,re 1969:,., il filosofo Guido1 Calogero. Il quale, occup·andosi o preoccupandosi dell'avvenire della democrazia italiana, ha scritto che « la vera ideologia portante del morndo1 moderno n·on è né l'astratto liberalismo né l'astratto socialismo», bensì quella sorita di commixtio fra le due dottrine che va sotto il nome di «liberalsocialismo», e di ·cui oltre che Calogero. (il quale anzi ha 50 Biblioteca Gino Bianco
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