Nord e Sud - anno XVI - n. 120 - dicembre 1969

.. I vescovi italiani Scriveva Emanuel Mounier, in un vecchio numero di « Es-prit » del '46: « noi siamo convinti che la fede come conoscenza oscura è sorgente indefinita di problemi, che il problema in definitiva è un nutrimento e non una debolezza »; ed è sui problemi, per quanto possa sembrare contr,addìttorio, che si mobilita la fede. I problemi non possono essere solo •esterni; oggi, sostiene Raniero La Valle, è il momento in cui la Chiesa ,cosciente ,deve mettere in gioco in primo luogo se stessa. Lo ha scritto «agli amici » in 1ma lettera nella quale si sente tutta la condizione di disagio di una coscienza oattolica nella condizione del cattolicismo del nostro paese. « Si tratta _.J ha scritto La Valle - di avere il coraggio di giocare la Cl1iesa sulla fede. Se la Chiesa non gioca se stessa sulla fede non si vede come potrebbe clziedere ai singoli i tomini di giocare se stessi sitlla fede ». Ma qual'è la situazione italiana? Scrive La Valle ai suoi « amici »: « Oggi la gravità della situazio11.e è tale, che i vecchi discorsi sono entrati in crisi, e mentre si rompono le vecchie aggregazioni, mentre ve11gono meno le occasioni e le ragioni che prima ci f acevano stare insieme, altre non ne nascono; altre, dico, che abbiano sufficiente forza oggettiva, da poter costititire pt,tnti di riferimento utili per tutti. Parlo della nostra siti1azione religiosa, del modo d'el nostro stare nella Chiesa, perché questo è il discorso che ci interessa di più ... In effetti, il processo di disgregazione è in pieno sviluppo, la diaspora continua, la soliti1,dine sembra diventare, in questo tempo, la condizione del cristiano, il etti statitto è per eccellenza uno l statuto di comunione, nella Chiesa ... Vengono n1erio, o ci vengono tolti, qrtei pochi maestri che avevamo, vengono scoraggiati o impediti, con1e minacce all'unità della Chiesa universale, i tentativi di vivere questa co1nunione nella realtà e secondo le caratteristiche prop·rie della Chiesa locale; a Bologna tutto ciò che era cresciuto attorno al ministero episcopale del cardinale Lercaro, si è disperso, si volesse o no proprio questo ottenere con la sita deposiz.,ione; a Firenze, la dissolitzione della comiinità dell'Isolotto, è stata il sim .. bolo di una Chiesa in preda a crisi di rigetto, clie non sop·porta il nuovo, soprattutto qitando il nitovo si presenta non nelle consuete forme itzdividitalistiche, ma come un fatto di conzunità. Il risultato è che ci sentiamo tutti più soli ..., ed essere cristiani è diventato, più che mai, un risch.io personale ». Le lettere di risposta che ha ricevuto La Valle sono molte ed. egli è venuto pubblicandole in Lettere '69. Non so co,me egli le giudichi, ma nel loro complesso, nel consen·so come nel dissenso, l1 a 9 Lettere '69, 24039 Fontanella Sotto il Monte, Bergamo. 37 ·~Bi lioteca Gino Bianco . .

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