/ I vescovi italiani ,I accenno alle Chiese locali: « si profila così la possibilità di competenze ad ogni liv-ello... La competenza delle Chiese particolari si intreccia con la responsabilità universale». Ma siamo ancora sul piano dei « rapporti giuridici » tra primato e episcopato, o siamo già nella nuova prospettiva? Cosa potrebbe condizionare lo svilup,po della Chiesa locale? In un'intervista alla vigilia del Sinodo, il cardinale Pellegrino (non è un caso che si p·arli sempre degli stessi, pochissimi, vescovi italiani, su un totale di circa 300) aveva notato come per le Chiese locali italiane vi sia una « diffic·oltà, ed è che la vicinanza dell'episcopato italiano. alla S. Sede in un lungo periodo di secoli in cui la collegialità episcopale non era molto avvertita, ha fatto sì che istintivamente ciascun ·vescovo attendesse d'irettive dalla S. Sede anche per la soluzione dei problemi particolar.i ». Il cardinale Suen,ens aveva sollevato nella sua nota intervista il problema diell'elezione del Papa da parte dei vescovi, e non dal solo collegio dei cardinali (la ripeté al Sinodo, 1che· non ha respinto il pro1 blem•a an,ch.e se non l'ha affrontato); e il cardinale Pellegrino, difendendo, l'imp·o1 stazio,n-e di Suenens, disse qualcosa di più: disse cioè che anche « il problema dell'elezione dei vescovi è un problema aperto, nel se11so che tlna partecipazione della comunità cr,istiana all'elezione dei 1,escovi dovrebbe essere nella natz,1,radelle cose, 1A11a volta posto il principio della comunione della corresponsabilità ». Il vescovo di Camerino, monsignor Frattegiani in un'intervista 5 , do,po aver dichiarato il suo consenso all'elezione del P•apa, diretta o indiretta, da parte del collegio episcopale, ha affermato che « il vescovo deve adoperarsi per tradurre il principio della collegialità - certo in senso analogico - 11ei rapporti con i suoi sacerdoti ... lo stesso si può dire per qitanto rigitard'a il rapporto dei sacerdoti con i laici. Ma anche i sacerdoti, non meno del loro vescovo - ha aggiurzto - sono figli del Vaticano primo ». Nelle linee ,di rinnovamento -p·a·storale che sta attuando nelle diocesi di T'orino mo·nsignor Pellegrino, c'è appunto questo. Nella mozione approvata il 31 agosto dai consigli p.astorali presbiterali di ·quella diocesi, e ·che ora sta mettendosi in atto, veniva ,affermato che il consiglio p·a·storale, « in qitanto espressione di tutte le componenti del popolo di Dio » (nel quale sono pertanto laici e sacerdoti) « e quindi segno visibile della Chiesa locale, non dovrà essere considerato organo pitramente di consulenza, ma luogo di incontro e s Mons. Fra~tegiani, sulla « Rocca». 1° ottobre 1969. 33 ·~Bibl·ioteca Gino Bianco
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