.. I vescovi italiani · religiosa, e, comunque, non un suo ·affievolimento o appiattime·nto). · Di fronte al problema di una maggiore « partecipazione », qual'.è l'analisi della Chie,sa nel nostro 1 paese, così squilibrato nei livelli di sviluppo socio-economico .e forse an1che .dal punto, di vista della richiesta religiosa? Può ritenersi possibile una risposta uniforme da assumersi in sede CEI o può essere preferibile piuttosto lasciare che la risposta venga elaborata dalle Chiese locali, isolatamente o attraverso approfondimenti comuni tra diocesi omogenee dal punto di vista religioso e sociologico? Le implicazioni che .deriverebbero da una analisi che affrontasse il problema sono profond.e: ad ·esempio, per far11.euna di piu gro,ssa eviden.za, si potrebbe ,comprendere sulla base di quali impostazioni generali un fenomeno come quello dell'Isolotto· di Firenze finisce per essere un « caso » di cui si occupa la stampa internazionale, e occasione di divisione tra cattolici in Italia, mentre un fenomeno di -analoga radice come quello della parrocchia del Vandalino a Torino può trovare (buon per lui} un atteggiamento di grande comprensione da parte del cardinale Pellegrino. Occorre dire allora che un'analisi in profondità della Chiesa italiana al suo interno, nelle sue Chiese loc·ali - sulla cui base potrà dare anche il contributo originale che essa deve al dibattito postconciliare - sarebbe un fatto nuovo, ,di q11alche impegno religios·o. In verità, nel nostro p,aese è difficile dire che vi sia una grande tradizione di Chiese locali. Queste hanno teso a identificarsi co·n una . generica Chiesa italiana, a s11a volt,a annullata sotto la specie dell'ecumenismo entro q11ella romana, nella quale coesistevano da un lato, preoccupazioni « ecumenisticl1e » (in u1ì senso ben -diverso da quello ch,e sarà dato al termjne dal Concilio) e dall'altro, ben presenti, motivazioni puramente politiche e diplomaticl1e vaticane nei confronti dello Stato italiano. Non che siano m,ancati del tutto tentativi di riflessione in seno a Chiese locali all'inizio di questo secolo (ad esempio, a Cremona il vescovo Bonomelli, a Milano l'arcivescovo f.errari),· ma quei tenta .. tivi furono travolti da quel durissimo colpo ad ogni particolare ·approfondimento ,della realtà ,de}la Chiesa 11el suo tem-po, che fu la condanna del modernismo. (Certamente il modernismo ebbe in Italia il singolare privilegio di sommare 11na condanna disciplinare da parte del rigorismo gerarchico ad una non meno toocante incomprensione da parte -della cultura idealistica laica _:__vedi la defìni- . zione di « piccola ,eresia » del Croce - la quale riconosceva alla Chiesa un ruolo conservatore, che la Chiesa rispettava nel modo più 29 - Bi·blioteca Gino Bianco
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