·' I vescovi italiani · si estende a tutte e solo le q1Jestioni rigitarda11ti la Chiesa in Italia, purché non si tratti di materia per natura sua o per superiore decisione riservata alla Sede Apostolica ». Sono le nor1ne di uno Statuto temporalmente postconciliare, anche se approvato da Paolo VI il 16 dicembre 1965? Purtuttavia, si afferma nell'ambiente cattolico, si è trattato di un passo avanti, appena preceduto dalla so·stituzione del cardinale Siri alla presidenza (seguì il periodo di reggenza e qui11di la nomina del cardi11ale Urbani). Con quello Statuto, la CEI assumeva una relativa autonomia giuridica rispetto alla Santa Sede, anche se, a differenza delle altre Chiese nazionali, vi veniva sancito uno speciale rapporto attraverso la nomina da parte del Papa del presidente e del segretario. È L1no speciale rapporto che priva la CEI di un presidente ,eletto, e che investe direttamente la stessa problematica del recente Sinodo, e cioè il rapporto tra pri1nato ed episcopato. Secondo alcune tesi legittimiste, il Papa avrebbe riservato finora a sé la nomina del presidente della Conferenza episcopale italiana per diritto di dele1 ga di una presidenza alla q11ale egli avrebbe diritto nell,a sua qualità ad un tempo di vescovo di Roma e di pontefice. È una eredità, diremmo, « storica » di una concezio 1 ne di « difesa » del Papato in Italia e dell',episcopato italiano di fronte allo Stato, liberale e poi fascista, ma possono consi,derarla i cattolici oggi ancora necessaria? D'altra parte, il dibattito al Sinodo e la riflessione ulteriore sul tema primato-collegialità affidata alla Commissione teologica potrebbero consigliare che dalla revisione, in corso di· studio, dello Statuto in vigore ( « ad experimentun1 ») dal '66, e che scadrà alla fine del 1970, venga stabilita la completa auto·nomia anche per quanto riguarda l'elezione del presidente e del segretario della CEI. Viene da talu11i interpretato in questo senso il fatto nuovo della consultazio·ne effettuata da Paolo, VI per l'elezione di Poma a preside11te, nel sette1nbre scorso, dei cardin,ali che fanno parte della CEI, ossia dei vescovi di Torino, Pellegrino; di Firenze, Florit; di Milano, Colombo; di Bologna, Poma; di Napoli, Ursi; di Palermo, Carpino; di Cagliari, Baggio; e per Roma del vicario o,ell'Acqua (fino a ieri anche la non1ina dei presidenti nazionali dell'Azione Ca,ttolic,a 1 , era comp,etenza 1del Pap·a. Con il nuovo Statuto è stata intro,dotta la « prop·osta elettiva » da parte d-el Consiglio Nazionale, mentre la n9mina - che fino al momento della bozza definitiva era rimasta di · competenza pontificia - nel testo promulgato, e per desiderio di 1 GIULIO Picc1orr1, I cattolici tra loro, « Nord e Sud», novembre 1969. 27 Bib.liotecaGino Bianco ,,
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