Nord e Sud - anno XVI - n. 120 - dicembre 1969

. ' . . Concretezza per la scuola . . È evidente che l'avvio della sp,erimentazione impli,ca una diversa concezione dei ,compiti dell'Amrninistrazio·ne Centrale e dei rapporti scuola-Ministero P.I., concezione orientata ad affidare alla comunità scolastica, nelle sue varie compo·nenti (do·centi, alunni, genitori, enti locali) p·recisi poteri -di iniziativa e di sperimentazione. Di qui l'esigenza sempre più ·avvertita, di respingere l'attuale sisteina centralistico .e di trasformare· gradualmente il Ministero •della P.I. da .organo burocrati,co e di governo, a centro di studio e di sperimentazione. · L'azion-e del Ministero, ·attraverso una pratica -pluridecennale, tende oggi a-d esercitarsi regolando nei minimi particolari ,ed in maniera 1:111iforme,la vita delle scuole italiane, che vivono nella realtà di un'Italia tanto varia e sono invece obbligate al massimo di uniformità. Quello che di più irrita, in questa consolidata tendenza, è la pretesa di voler stabilire, senza lasciare margini per autonome scelte, orient,amenti, comportamenti e decisioni che vanno· affidati alla comunità, -definendo, n·aturalme·nte, l'ampiezza e i margini ,dell'autonomia ai -diversi livelli: di istituto, com·prensoriale, regionale ecc. Solo, una sempre maggiore e ·più effettiva responsabilizzazione della comunità può mettere la scuola in condizioni di dare a•deguata risp,osta ·alle moderne esigenze di partecip·azione e contribuire a rendere ,più avvertito e responsabile l'impegno di tutte le componenti a p,artecipare sempre più direttamente allo sforzo· che la società deve compiere per ·dare al paese un-a scuo1a rinnovata. . Il campo, più vasto e fecondo nel quale questo nuovo orientamento di sperimentazi,one •potrebbe estendersi è quello dei programmi, •degli orientame,nti meto,dologici e didattici, dei nuovi rapporti tra docenti e discenti, dei nuovi sistemi di valutazione: tutta una vasta materia sulla quale ·sperimentazione ed autonomia pos~ sono essere, sin ,da questo momento adottati, avendo di mira il più radicale rinn·orvamento ,dei sistemi attuali. No·n vi so·no -disposizioni :che precludano la possibilità di questa sperimentazione; ,anche alla lu·ce dell'anacro,nistica e superata legislazio·ne attuale si -danno possibilità di nuove esp1 erienze in questo campo. ,r Il collegio dei professori è chiamato, ad ·eseffipio, all'.inizio di ogni anno scolastico, a deliberare su quello che viene definito « l'andamento didattico-disdiplinare »; orben-e, in questa disposizione c'è un'implicita affermazione di autonomia che va sviluppata ed esalt,ata: i collegi dei docenti, int~grati con i rappresentanti 23 - ., Bi lio ec Gjno Bianco •

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