·' I , Dopo i dorotei I ogni caso, sia che aves,se ragion•e · l',on. D·e Mita, sia che l'avesse l'on. Piccoli, si deve .c·o,nstatare che ben poche responsabilità di questa situazione possono essere fatte risalire .agli alleati socialisti e repubblicani cl.ella D·C. Ed è certo che, m·entre 1-afantasia dei ·giornalisti si esercitava nel dare aggettivi esotici - ·araba, musulmana, asiatica - alla pacatezza .con cui l'on. Moro esercitava il suo mandato, il ben,e prezioso, della stabilità ·politica veniva spre•cato senza vantaggio pe·r l'attuazione delle riforme, con le conseguenze che, già oggi, pesantemente sopportiamo. S,e, .d'altra parte, il grup·po do·roteo mirava, osta.colando. l'azione del governo· di centrosinistra, a mettere in difficoltà l'on. Moro· e la sinistra D1 C, si •deve ,dir,e che si trattava ,di un disegno destinato alltinsuccesso: infatti il Congresso di Milano· segnò una grande affermazione per il Presidente del Consiglio, registrò il consolidamento della ·sinistra •e vide drasticamente ridimensionato lo sp,azio dei dorotei. Questi ultimi, pur sancendo, anche formalmente, l'alleanza •co,n Fanfani, e pur •assorbendo, ciò eh-e restava della •destra tr.a.dizionale, non riusciroino .a raccogliere più ,del 64% •del p,artito; lo stesso, ar,co di forze nel Congresso del 1964 ra.ppresentava 1'80%. L'arretramento, ,doroteo 1si spi·ega .con la ·secessione dell'on. Taviani, che in tal modo reagiva all'alleanza tra Rumor .e Fanfa·ni, ed alla qualificazione di centrodestra che la maggioranza era venuta assumendo. Ed è significativo ch·e il grupp·o tavianeo ottenne a Milano più consensi •di quanti non ne avesse ra•ccolti durante le assemblee precongressuali. Un sintomo, questo, dell'insofferenza crescente verso la maggioranza chre, lungi dal conseguire l'o,biettivo da tempo p,roposto, ,da Rumor e ,da Piccoli - lo scio1 glimento e il s.uperamento delle c1 01 rrenti - si dimostriava .dominata dal compless,o gioco di equilibri fra le numerose ed eterogenee sue comp,o,nent~ interne sino ad esprimere una linea politica estremamente generica, fragile co:rinice unitairi,a di forze •divise da ,crescenti contrasti di p,oitere più che di indi 1 rizzo. Si,oché il problem,a ,dell'assetto interno ,della Democ~azia cristiana, t,emporaneamente sopito ,durante la campagna elettorale del 1968, si ri1 presentò subito, dopo, inasprito .dalle p·o1'emiche legate ai risultati del 19 .maggio e complicato, dal co1 ntemporaneo aggr.a1Varsi della crisi dell'unificazione socialista. . In effetti il proble·ma dei rapporti con i socialisti, e più· in generale ,con gli alleati del !centrosinistra, costituisce un test sul quale può essere misurato, l'alterno prevalere d·elle preoccupazioni di po- . tere e delle pr.eoccupazioni p-er l'eqt1ilibrio demoèratico, all'interno · del p•artito di maggioranza. 13 . '
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