Nord e Sud - anno XVI - n. 120 - dicembre 1969

Alfredo Testi In secondo luogo, l'apporto finanziario netto alle regioni meridionali risulta decrescente nel periodo compreso tra il 1954 ed· il 1961, nel periodo cioè corrispondente al maggior intervento straordinario, con una ripresa nel triennio 1962-64 ed un~ nuova battuta d'arresto ·nell'anno successivo. La spesa ordinaria dello• Stato non è stata cioè in grado di assicurare un afflusso né sostenuto né stabile di risorse nel Mezzogiorno, lasciando che l'intervento straordinario risultasse in _parte riassorbito da un minore impegno nel Sud dell'Amministrazione ordinaria. L'attività di spesa dello Stato, dunque, favorendo co1ne dinamica e come volume le regioni settentrionali e centrali, ha conferito un apporto alla formazione del reddito maggiore in queste regioni che non nel Mezzogiorno. Ma, si noti, l'effetto di tale minore partecipazione della spesa pubblica nel Sud è stato duplice: oltre l'effetto diretto, consistente nel già menzionato scarso conferimento di risorse, si è avuto anche l'effetto indiretto consistente in uno scarso sostegno della domanda interna della circoscrizione. E ciò, insieme naturalmente ad altre cause, non h-a favorito né l'avvio di un meccanismo autono•mo di produzione del reddito attraverso· iniziative locali direttamente produttive, né il trasferimento di maggiori risorse finanziarie per investimenti nel Sud, attratte dall'allargamento del mercato meridio,nale. Si poteva in tali condizioni di apporto• finanziario pubblico·, « pretendere in questa area (il Mezzogiorno) un tasso di sviluppo del reddito superiore alle altre circoscrizioni»? La risposta è certamente negativa. Né può valere l'obiezio,ne che non si poteva, come non si può, fare leva esclusivamente sulla massa dei tr~sferimenti finanziari per imprimere al reddito del Mezzogiorno una dinamica tale da consentire in un ragionevole lasso di tempo il conseguimento di una sostanziale parità di condizioni di reddito tra le varie circoscrizioni. La realtà dimostra come « l'attività di spesa dello Stato, che avrebbe potuto essere l'elemento autonomo, esterno alle condizioni sociali ed economiche del Sud, per lo svil,uppo del reddito, non ha svo1to questa funzione » o quanto nieno non l'ha svolta « al di sopra di quanto abbia fatto nelle altre circoscrizioni ». Anche dando ,dunquè per scontato cl1e l'attività finanziaria dello Stato fornisce solo una parte d·elle condizioni e degli strumenti necessari per imprimere un forte im·pulso al meccanismo di formazio·ne del reddito nel Su·d, quali sono gli obiettivi che a tale attività devono ess·ere preposti per co·nseguire risultati di riequilibramento della struttura produttiva? Anzitutto, certamente, l'obiettivo ,di un più deciso trasferimento di 106 Biblioteca Gino Bianco

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