Alfredo Testi 7. Le spese. Esaminiamo ora comç si è svilu·ppata l'attività di erogazione dello Stato nei vari territori. Vengono anzitutto in rilievo le modalità secondo cui varia la composizione della spesa dello Stato nel tempo. e nello spazio. Purtroppo, la natura dei dati disponibili ed i sistemi di classificazione adottati costringono a limitarsi all'analisi della distribuzione della spesa tra i vari Ministeri, senza poter procedere ad analisi basate su classific_azio,ni di tipo economico (opere a carico dello- Stato, acquisti di b,eni e servizi, retribuzione di personale, ecc.) o di tipo funzionale (istruzione, abitazioni, difesa, interventi in campo economico, ecc.) 16 • Eppure, sarebbe di eccezionale importanza disporre di tali dati. Infatti la clas·sificazione funzionale consentirebbe di rilevare quali sono le funzioni ch·e vengo·no maggiormente richieste da territori con diverso ti1 po di sviluppo o, viceversa, quali sono le lacune dell'intervento statale in un particolare territorio in rapporto alle funzioni che esso - per le sue caratteristiche - richiede. La classificazione economica della spesa statale per regioni, d'altra parte, consentirebbe di rilevare i flussi _finanziari tra Stato da una parte ed impr~se, Enti locali, privati consumatori dall'altro, che si stabiliscono nei vari territori. Ma passando all'esame dei risultati della ricerca, è possibile rilevare che le modifiche nella struttura della_ spesa per Ministeri n,elle singole circoscrizioni mostrano che tutte e tre « hanno risentito del diverso indirizzo dato durante il quindicennio 1951-65 alla spesa statale». I due Ministeri cha hanno impresso sostanziali mo·difiche di struttura nella spesa statale a livello nazionale, e cioè quello della Pubblica Istruzione e quello delle Finanze, risultano aver esercitato lo stesso effetto anche a livello di ciascuna delle tre circoscrizioni. La spesa del Ministero della Pubblica Istruzio,ne, che presenta la maggiore dinamica, ha raggiunto e consolidato il primo posto nella seconda e nella terza circoscrizione. L·e regioni cioè che all'inizio de] periodo considerato si trovavano in condizioni di particolare carenza e · godevano di una spesa complessiva più bassa hanno potuto avvantaggiarsi del naturale effetto per cui una più larga spesa si indirizza prioritariamente vers) le situazioni di maggiore bisogno 17 • 16 Infatti le fonti statistiche disponibili, ossia i conti del Tesoro, riferiscono la spesa alle Amministrazioni che la effettuano, e non alla classificazione economica né a quella funzionale. Quest'ultima peraltro, pur essendo stata introdotta dal 1964 nel nostro bilancio (legge 1° marzo 1964, n. 62) non ha ancora oondotto alla modificazione dei criteri espositivi dei dati di spesa di bilancio per regioni. Nei Conti del Tesoro, anzi, nemmeno si distingue la spesa attribuita a ciascun Ministero tra parte corrente e conto capitale! 17 In particolare nel Mezzogiorno, ove l'incremento è stato più forte, la spesa di 102 , Biblioteca Gino Bianco
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