Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

·' L'uomo. senza . dimensioni di Girolamo Cotroneo In uno scritto risalente esatta1nente a trent'anni fa, Adriano TilgheT faceva un'osservazione interessante: gli uomini ch·e vivono in società scarsamente orga.nizzate, dove il tessuto so·ciale è lento e poco vincolante, sono certamente esposti alle sorpre·se del « caso »; al tempo stesso, però, essi possono essere colpitì soltanto dagli eventi eh.e vengo,no direttamente a ,co·ntatto con lo1ro, mentre restano indifferenti di fronte agli avvenimenti lontani nello spazio e nel tempo. Al contrario, gli individui inseriti in 1.1nasocietà fortemente organizzata sembrano •offrire ben poca presa al « caso », tutelati come sono da un apparato che calcola, prevede e appétga tutti i bisogni e tutte le necessità. Ma in cambio •essi so·no toccati da ogni avvenimento che to1cca la società e no•n posso·no restare indifferenti a ciò che accade lontano da loro: divenuti gli uomini cellule del corpo sociale, i problemi sociali si ripercuotono massicciamente nella sfera individuale e per giunta sono di più difficile soluzio,ne che non quelli cl.egli individ11i ,che vivo.no in società poco organizzate. Mentre qu.esti ultimi, infatti, possono da soli cercare -di rimediare ai colpi d-ell'avve·rsa fortuna, gli individui cl1e si muovono· in società raziornalmente strutturate, una volta colpiti da 1m male, non hanno praticamente alcun mezzo per guarirne: il prooesso di guarigione deve ess1 ere di tutta la società nella auale vivono. Ne viene corn•e J conseguenza, •concludeva Tilgher, eh.e l't1omo d•el no,stro tempo è certamente meno ·esposto al « caso » che non l'uomo delle società antic.he, ma è anche vero che oggi i colpi, anche se meno• frequenti, ,,engono da più lo·ntano, e non sono riparabili dalle forze· del singolo. Questo scritto di Adriano Tilgher, è, come si diceva, d-el 1939·: ma oggi presenta un'attualità, se possibile, an·cora maggio,re di qt1ella ,che presentava nel periodo in ,cui fu pensato. Perché· la nostra è un'epo 1ca in cui le maglie del corpo· sociale si vanno infittendo an•coir di più, dove ,la protezione, J.a tutela « dalla culla alla to·mb·a ·», se restringe sempre più il margine dell'imprevisto, fa però diminuire il senso• della r-esponsabilità individuale, limita il •campo di scelta, costringe la vita entro schemi precostituiti della cui organiz7 Biblioteca Gino Bianco

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