Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

Togliatti fra ideologia e politica I conosceva poco Gramsci, quella di Togliatti fu la prima lezione di metodo, un nuovo stimolo all'esercizio della ragione, una nuova strada non retorica e non falsata dal provincialismo nazionalistico. Nella prolusione tenuta a Pisa, nel '46, Togliatti spiegò cos'era per lui il marxismo: una maieutica capace di liberare le forze che hanno in se stesse le possibilità di costruire il mondo nuovo, perché queste possibilità derivano dalla condizione in cui si esercita la loro attività produttiva 19 • Da questa apertura critica, deriva non soltanto la rivalutazione della storia passata ma un indirizzo nuovo di lotta per il rinnovamento della società italiana. 3. Il pen•siero politico. Per comprendere il pensiero politico di Togliatti è necessario partire dai suoi rapporti con il movimento operaio internazionale. l11 seno a tale movimento, Togliatti iniziò la sua attività nel 1924, al V Congresso dell'Internazionale comunista. Già si andava delineando la spaccatura del gruppo dirigente del partito italiano e l'Internazionale; l'intervento di Togliatti fu polemico nei confronti cli Bordiga 20 • La posizione del gruppo di « Ordine nuovo », del quale Togliatti faceva parte, era vicina a quella del partito sovietico e dell'Internazionale: si basava sul riconoscimento di t1n p,eriodo di stabilizzazione del capitalismo europeo e quindi sulla necessità di ampliare t1n lavoro che, sp,ezzando l'isolamento del partito comunista, ne arricchisse i legami co11 la classe operaia. Col suo intervento, Togliatt 1 i rafforzò le posizioni del futuro gruppo dirigente del partito italiano; gruppo di cui, clopo il Congresso di Lione ( 1926), fu il rappresentante in seno all'esecutivo dell'Internazionale. A Mosca Togliatti costruì poco a poco il suo successo politico conquistandosi la fiducia dei dirigenti sovietici. Egli partecipò attivamente alla discussione sulla cosiddetta « questio,ne rt1ssa », dando prova in un saggio su « Stato operaio», d.i grande attitudine al realismo politico 2 1 • In questo periodo svolse anche un'abile opera di ricucitura tra il partito italiano e quello sovietico e nel '27, quando Gramsci inviò una polemica lettera nei confronti del gruppo dirigente (Stalin-Bucharin), pur condividendo la linea, ritenne opportuno, rendendosi conto della situazione, di mostrare la lettera soltanto a Buchari11, presidente dell'Inter19 PALMIRO TOGLIATTI, Prolusione tenuta alla Normale di Pisa il 10 marzo 1946per. l'inaugurazione dell'Istituto di Riforme sociali, in « Rinascita». 20 Cfr. LUIGI COMPAGNA, Bordiga puro e duro, in « Nord e Sud», Agosto-Settembre 1969., 21 PALMIRO TOGLIATTI, Direttiva per lo studio delle questioni russe, in Stato Operaio, a. I, n. 2, .aprile 1927, ora in P. T., Sul movimento, cit., pp. 21-44. 81 .Bib ioteca Gino Bianco

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