... ARGOMENTI Le banche ''irizzate'' di Gaetano Troisi I! patrimo,nio mo·biliare dello· Stato nel settore bancario si costituì occasional 1 mente quando, in seguito ai noti interventi dell'IRI, vennero riportate a galla alcune grandi banche cl1e stavano per essere travolte nella spirale della crisi economica mondiale degli anni trenta. Erano in giuoco allora le sorti delle più grosse banche commerciali, create alla fine del secolo scorso con l'apporto di capitali tedeschi: la Banca Commerciale Italiana, con sede in Milano; il Credito Italiano, con sede in Genova; il Bqnco di Ro-ma, con sede in Roma. Ad incrementare questo patrimonio pubblico· concorse pure il salvataggio del Credito fondiario sardo, Gontrollato· dal Banco di Ro·ma, e del Banco di Santo Spirito, « istituto regionale di antiche tradizioni che svolgeva un'attività importante nella città di Ro,ma e nella regione laziale », come si legge nella relazione di quel tempo, redatta a cura del Ministero· dell'industria e commercio. Con la legislazione bancaria del 1936 le tre maggiori aziende furono , denominate banche di interesse nazionale 1 • Tale qualifica metteva « sufficientemente in vista la particolare importanza che rivestono per l'economia del Paese le aziende di credito di cui viene riconosciuta la qualifica di banche di interesse nazionale» 2 • Queste banche risultano attualmente caratterizzate da una vasta o·rganizzazione su scala nazionale, p·otenziatasi notevolmente nel corso dei decenni, tanto che, da sole, esse amministrano una rilevante quantità di mezzi finanziari (circa il quinto 1 Più esattamente tale denominazione è stata introdotta qualche tempo dopo. Infatti, secondo la formulazione originaria dell'art. 25 R.D. 12 marzo 1936 n. 375, potevano essere riconosciute « banche di diritto pubb,lico » quelle che fossero provviste di una vasta organizzazione sul territorio nazionale, con filiali in almeno trenta province. Tale qualifica venne attribuita, con R.D. 12 marw 1936 n .. 377, alla Banca Commerciale Italiana, al Credito Italiano e al Banco di Roma, e fu successivamente tramutata in quella attuale in virtù del R.D. 17 luglio 1937n. 1400. 2 Atti parlamentari - Legislatura XXIX - doc. n. 1236/A. 70 BibliotecaGino·Bianco
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