Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

Sara ~sposito punto permette di cogliere le relazioni che intercorrono tra fattori naturali e alcuni aspetti dello sviluppo di una città (pianta della città, _per esempio, o presenza di un'attività predominante), relazioni che non sono quelle tra causa ed effetto ma comunqite non trascurabili. A questo tipo di lavori, alle classiche monografie sulle città," però, si sono aggiunti lavori più complessi e più specializzati, che affrontano nuovi temi e sperimentano nuove tecniche di indagine. Grosso modo, si può dire che nel corso degli ultimi anni nell'ambito della geografia urbana si sono venute delineando fondamentalmente due tendenze: una che ha per oggetto lo studio della città come organismo (e quindi origine e genesi, condizioni natitrali, forma, aspetto e sviluppo, struttura interna ecc.); la seconda che ha per oggetto lo studio dei rapporti che intercorrono tra la città e la regione circostante da una parte, e le altre città, a livello inferiore _e superiore nell'ambito della stessa regione dall'altra parte (area di infliten.za della città, gerarchia urbana ecc.). Questo secondo filone, diciamo così, si ricollega alla geografia economica nel tentativo di definire la nuova regione, il che le permette no,n solo di occuparsi di problen1i 1nolto concreti sul piano scientifico e soprattutto pratico, ma al tempo stesso di sperimentare nuove tecniche di indagin.e. Anche dal punto di vista metodologico, accanto a lavori puramente · descrittivi ne sono stati fatti altri che si sforzano da un lato di impostare lo sttldio del fenomeno itrbano in termini qtLantitativi e dall'altro lato di interpretare, o almeno di fornire un mezzo per in.terpretare il fenomeno urbano. Lo stesso Mo.ri offre un esempio tangibile di questa evoluzione nell'itltima parte del libro in citi accenna brevemente al ten-- tativo co1npiuto per identificare l'area di attrdziorze delle città italiane, sull' esen1pio di qitanto è già stato fatto in. molti paesi stranieri. Malgrado tutti i progressi compiuti, però, la geografia urbana si trova ad uno stadio « sperimentale », se così si può dire, in quanto sussistono ancora molte incertezze e perplessità a causa della grande varietà del fenomeno itrbano e dei problemi meramente tecnici di indagine. Inoltre la situazione è aggravata dalla difficoltà dei rapporti con gli altri rami della geografia e con le altre scienze che per nzotivi diversi si occitpan,o del fenomeno urbano, e dalla difficoltà di identificare uno spazio proprio nell'ambiente di queste scienze: il problema è molto sentito, soprattutto all'estero, e ha dato luogo a interessantissi1ni dibattiti, dei quali ci ripromettiamo di occuparci molto presto. · Un altro problema importante da affrontare nel campo della geografia urbana è quello dell'insegnamen.to della materia nelle Università e nelle scuole superiori. Al livello universitario è piuttosto raro che la 68 BibliotecaGino Bianco

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