Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

Dove va la « G./. »? , Paradossalmente, peraltro, anche l'orientame11to della Co,rte dei Conti ha contribuito a prolungare la gestione commissariale della Gioventù Italiana, ad aggiungere un nuovo capitolo di quella che Guglielmo Negri ha giustamente definito « l'amarissima vicenda amministrativa e fi11anziaria del complesso dei beni dell'ex G.I.L., che costituisce uno storico precedente di insipienza e di incuria amministrativa ». L'ultimo commissario della Gioventù Italia11a, il prof. Gianfranco Merli, ha infatti tentato, con .lodevole impegno, di risolvere al1neno in via amministra,tiva il problema dell'assetto dell'Ente, promuovendo l'emanazione, ottenuta con decreto del Capo dello Stato del 30 giugno 1967, di uno statuto che avrebbe se non altro consentito di co,ncludere il ·periodo di gestione commissariale e di dare alla Gioventù Italiana 11na amministrazione ordinaria. Ma la Corte dei Conti, coerentemente all'atteggiamento- assunto, ha rifiutato la registrazione dell'atto. La Gioventù Ita1iana è così ancora o·ggi in regime provvisorio e con una posizione giuridica incerta. Il prof. Gianfranco Merli è stato eletto deputato nel maggio 1968 per la D·C, ma non risulta essere stato sostituito. La sit11azione finanziaria dell'Ente è difficile. Dagli ultimi dati disponibili - relativi al 1967 - ri,sulta che, malgrado, la gestione delle attività di istituto (colo·nie marine, soggiorni turistici e campeggi) dia un saldo netto positivo di circa 600 milioni, le elevate spese di funzionamento dell'Ente creano un disava11zo rilevante: nel 1967, di oltre 450 milioni. D'altra parte, il livello dei redditi degli immobili di proprietà è assai basso (circa 500 milioni l'anno, pari all'l,59% del valore totale del patrimonio locato, che supera i 33 miliardi). L'Ente ha, inoltre, avviato un impegnativo progran1ma di trasformazione e rinnovamento 1 del suo patrimonio immobiliare (che per circa il 10% risulta fatiscente o comunque inutilizzabile); misura, questa, che è legata all'indubbio dinan1ismo che ha contraddistinto il più recente periodo di gestione commissariale, ma che appare soprattutto derivante dalla strenua volontà dell'Ente di precostituire, comunque, le condizion,i della propria sopravvivenza. Ot1esto obiettivo è d'altra parte perseguito anche con la presentazione, fatta nella sua nuova veste dall'on. Merli, di una proposta di legge che, salvando appena le forme, cerca di chiudere una volta per tutte il discorso sulla Gioventù Italiana. sono tutte decadute senza essere esaminate al termine delle varie legislature; perciò il loro riflesso sulle vicende della Gioventù Italiana appare modesto. Dalla proposta dell'on. Merli, presentata nella corrente legislatura, si dirà oltre. 63 ibl.ioteca Gino Bianco

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