GIORNALE A PIU' VOCI L'aeroporto in pensione Il problema dell'aeroporto di Napoli è tornato alla ribalta·. Ligi alla regola in base alla quale un prob 1 lema va affrontato solo quando l'inerzia provoca le sue vittime (vedi sottosuolo e « soprasuolo » napoletano) o quando un puro miracolo ha evitato che ne facesse, come è il caso del recente grave dissesto alla pista dell'aeroporto di Capodichi110, gli organi « competenti» hanno ripreso a parlare dell'aeroporto. Prima chiuso il 26 settembre scorso, poi riaperto dopo i primi lavo·ri, l'aeroporto si appresta ad essere ancora chiuso fra qualche giorno e, questa volta, per un periodo molto più lungo. Così Napoli, che pure ha visto triplicare, quadruplicare e quintupli,oaire in dieci anni il movimento, rispettivamente, di aerei, merci e passeggeri, resterà senza scalo e sarà tagliata fuori completamente da ogni collegamento aereo. E questo proprio nel momento in cui i napo,letani comi,nciavano a scoprire l'aereo e molte com,pagnie cominciavano a scoprire Na•poli. Ma vi è un'altra scoperta, quella dell'assessore Servidio, secon1 do il quale « l'attuale dissesto rimette in evidenza la insufficienza di Capodichino a ripropone il probl_ema di dotare Napoli e la Region·e di un impianto che, per qual 1 i,tà, dimensioni e attrezzature, soddisfi le crescenti esigenze del traffico aereo in ogni emergenza». Bene! pare che siamo tutti d'accordo: Napoli ha bisogno di un nuovo, moderno aeroporto. Capodichino è vecchio, superato e non ammodernabile. La sua unica pista, di 2.500 metri, è assolutamente inadeguata alle mutate esigenze dell'attuale traffico -aereo e non è allungabile, fra l'altro, per mancanza di spazio. Inoltre, limitato da osrtacoli naturali quali i monti irpini, il Vesuvio e i Cam·aldoli, oltre che da ostacoli artificiali, quali gli abitati di Secondigldano e S. Pietro a Patiemo, Capodichino è anche uno degli aeroporti più pericolosi d'Italia. Malgrado qt1este co11 1dizioni obiettivamente difficili, l'aeroporto ha fatto registrare l'evoluzione di traffico che abb·iamo visto, mentre incrementi ancora maggiori sono previsti per il futuro. Sorge, pertanto, naturale la domanda circa la capacità di Capodichin·o di assorb,ire un così rilevante aumento di traffico. La risposta è naturalmente negativa, perché se Capodi-. chino è incapace oggi di far fronte alle esigenze 1 del traffico, lo sarà tanto più quando, di qui a poco, entreranno in azione quegli autentici giganti dell'aria che sono i jumbo-jets, gli aerob-us e i supersonici. Occ·orre, dunque, m1 nuovo aeroporto senza limitazioni di spazio e preoccupazioni di ostacoli, e in una zona in cui il traffico aereo non arrechi disturbo ai centri abitati. È passato u1 n anno ormai da quando i,l Consiglio comunale di Napoli si interessò alla questione. Da allora « il Comune ha fatto tre distin·te 48 Biblioteca Gino Bianco
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