Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

Giulio Picciotti dalla Co·mmissio,ne Episcopale (CEI). Qualche mutamento vi è stato rispetto al vecchio Statuto, nel quale si poteva leggere all'art. 10: « sono riservate liberamente alla Santa Sede » le nomine del Presidente e dei vice P,residenti generali dell'A.C._, su proposta (art. 11) della Co,mmissione Episcop,ale. · , Ma si tratta di mutamenti che sono ben lontani dal rispondere · alla « Premessa » al nuovo Statuto. Si p·uò dire, in sostanza, che se nella « Premessa » hanno prevalso gli innovatori, nella parte normativa che definisce concretamente l'associazione hanno pre·valso i conservatori del vecchio ordine. Ci chiedevam-o all'inizio perché ·sia stato esplicitame 1 nte dichiarato che si tratta di uno Statuto ·provvisorio. La risposta è: perché certi nodi non po·ssono non essere sciolti se si intende ve·ramente arrestare la crisi dell'A.C. (la nuova no.rmativa statutaria sarà infatti u11coilpo notevole alle speranze e agli a.uspici dei gio,,a 1 ni) e se si vuole stabilire una linea -dell'associazione co,erente all'interpret·azione ,che si da dei «tempi nuo·vi » della c-ristianità. Questo è stato riconosciuto nella stessa « Premessa » quando si afferma che in ragione della « profonda trasformazione della Chiesa per realizzare il rin11ovamento richiesto dal Concilio » e del « rapido mutamento della società italiana » potrà essere richiesta « una verifica a scadenza non lontana dell'intero Statuto·». No·n ,c'è per la A.C. - crediamo - che attendere,· fin d'ora, a questa verifica, piuttosto che attenderla. GIULIO PICCIOTTI 42 BibliotecaGino Bianco

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