Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

I cattolici fra loro l'A.C. a tutti i livelli, da quello p·arrocchiale a quello n·azionale, da p·arte dei livelli corrispondenti della gera·iichia. I giovani, e ,in genere la parte innovat 1 rice dell'A.C., hanno, appunto, chiesto che fosse rimossa questa •condizioine statutaria, introducendo il p1 rin·cipio di ·autono·mia e il metodo de1 mocratico con l'elezione a tutti i livellii della dirigenza n,azionale e lo,cale. Ma se· questi erano i problemi posti dai giovani, in ·quale misura essi erano intesi dall'intera A.C.? Quale rispo·ndenza trovav·ano nei « rami ·adulti»? Quale rispondenza nella gerarchia a tutti i livelli, da quello dio·cesano a quello nazio·nale ·dell,a CEI? Una ,risposta, implicita ma ,chiara, è data dal fatico,so iter per la definizione d-el nuovo Statuto. Accertata dal Presidente Bachelet l'esistenz·a .del pro·blema al Congresso .dirigenti del 1966, l'elaborazione del nuovo testo, ·attraverso consuJtazio 1 ni estese a tutti i .Jive1li laicali e della gerarchia, è durata fino alle· soglie dell'ottobre sco,rso. Ma ,ciò che pone maggiormente in risalto le difficoltà del lavo·ro, è il fatto che questo iter lunghissimo era stato previsto dall,a Presidenza, in tutte ,le sue tappe, in modo « garantistico » 3 • Ma non 3 Delibera della Giunta Centrale del 9-10 marzo 1968: 1) La Giunta Centrale, preso atto dell'autorizzazione della Commissione Episcopale: a) decide la procedura da seguire; b) affida al Consiglio di Presidenza, coadiuvato da una Commissione preparatoria, l'incarico di preparare una bozza di Statuto da sottoporre all'esame della Giunta Centrale. Nella stesura della bozza di Statuto il Consiglio di Presidenza si avvarrà del contributo di esperti e dei pareri espressi dalle Presidenze Cen,trali delle Associazioni Nazionali e dalle Giunte diocesane, ponendo a base dei suoi lavori le risultanze del sondaggio nazionale promosso dalla Giunta Centrale nella riunione del dicembre 1967. Terrà conto inoltre dei risultati di eventuali Convegni di studio. 2) La bozza elaborata dal Consiglio di Presidenza con la collaborazione della Commissione e approvata come tale dalla Giunta viene sottoposta all'esame delle Diocesi e dei Centri nazionali con l'invito a presentare eventuali p,roposte scritte di emendamento. 3) La Giunta Centrale approva la proposta di modifica dello Statuto e la presen,ta per la deliberazione finale alla Commissione Episcopale, mediante una sua delegazione presieduta dal Presidente Generale. Di tutti i lavori sarà costantemente mantenuta al corrente la Commissione Episcopale attraverso l'Assistente Generale dell'ACI. Ed ecco il calendario dei lavori approvato dalla Giunta. Febbraio 1968: Riunione della Commissione Episcopale per l'alta rurezione dell'ACI e richiesta del Presidente dell'ACI di procedere alla riforma dello Statuto. Febbraio-Marzo 1968: Elaborazione da parte del Consiglio di Presidenza di un piano di lavoro e del questionario. Marzo 1968: Riunione della Giunta Centrale che approva la procedura da seguire, incarica il Consiglio di Presidenza di attuare il piano di lavoro con la collaborazione di un'apposita Commissione preparatoria. Maggio 1968: Invio del questionario alle Presidenze Centrali dell' ACI, alle Delegazioni regionali, alle Giunte Diocesane, ai Colleghi Assistenti diocesani e a mezzo dell'Ecc.mo Assistente Generale, agli Ecc.mi Vescovi: Maggio-Giugno-Luglio 1%8: Compilazione delle risposte al questionario da parte degli organi interessati. Agosto-Settembre 1968: Esame delle risposte al questionario da parte del Consiglio di Presidenza e della Commissione preparatoria. Eventuali Convegni di studio, con larga partecipazione diocesana.. Preparazione della bozza cli un nuovo Statuto. Ottobre 1968 (Marzo 1969): Riunione della Giunta Centrale, che prende 37 ~ Biblioteca Gino Bianco

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