Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

Girola1no Cotroneo grandi mt1tamenti in corso nella nostra epoca - è sempre Kahn <.i parlare - porranno, quindi tutta una ·serie di nuo·vi problemi, « di .filosofia, di religione (specie per coloro ·che nutro.no il ,culto· dell'odio verso il computer) e persino di democrazia_», ed è certo eh-e in futuro, nel prossimo• futuro, questi p,ro,blemi « saranno affrontati e discussi con intensità sempre maggiore e di conseguenza crescerà la loro incidenza filosofica e religiosa ». Questa osservazione non è certo sconvolgente: tutte le grandi rivoluzioni scientifiche hanno aperto nuovi problemi filosofici e religiosi ed hanno creato una ·nuova dimensione etica. Solo che i grandi mutamenti .del passato non mettevano in gioco la parte dell'uomo, n1entre quelli in atto creano una prospettiva del tutto diversa, nella quale compare 11nrapporto neppure pensato· ·nei se,coli precedenti e oioè que1lo fra l'intellig,enza dell'uomo e quella dei computers: se è vero - -e non abbiamo né motivi né ele1nenti per non credergli - ,ciò che ancora dice Kahn, e cioè che si creeranno « fra l'11omo e il computer delle sottili e sofisticate interazioni che, pur non soddisfacendo nella parte del computer i più rigorosi criteri di intelligenza auto·noma, potranno tuttavia apparire come tali allo scienziato-collaboratore O· al progettista-collaboratore ». Questo fenomeno sarebbe già pratica1nente in atto negli Stati Uniti, in quelle scuole •dove funzionano le teaching rnachi11es, le ma·cchine · per l'istruzione, dove si può già constatare che i bambini non solo non distinguono nettamente « fra l'insegnante-uomo e l'insegnantecomputer », ma che persino« hanno svil11ppato un rispetto profondo e persino affetto· per il loro insegnante-computer ». In questa prospettiva, la dimensione etica e culturale che dovrebbe acco·mp,agnave 'l'età post~industriale, .diventa .addirittura impe11sabile. Per cui quando i due biologi intervenuti nel ,dibattito, Jt1lian Huxley e Max Nicholson, scrivono che « abbiamo biso-gno di uno sforzo concertato per riesaminare i nostri valori, i nostri princìpi e le no,stre norme nei termini di un avanzamento dell'evoluzione globalmente integrato per l'intera specie umana », essi pongono un problema che ci pare contra,ddica una loro stessa prece-- dente tesi. Huxley e Nicholson hanno scritto infatti che, fra i molti mutan1enti i11tervenuti nel corso dei secoli, quello « più straordinario è stata la •creazione, da una massa di sviluppi eco11omici sociali e t1 ec,nici, di tutto ,un nuovo siste·m,a ·semiauto.nomo, che possiamo chiamare la tecnosfera: un sistema che ha una sua struttura -ed una sua anato-mia, che assorbe e prod11ce in maniera programmata»; tuttavia, proseguono i •due biologi, « co_nsiderare que14 BibliotecaGino Bianco

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