Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

Girolamo Cotroneo industrializzate saranno governate (se di governo si potrà ·anco·ra parlare, almeno nel senso tradizionale del termine) da quella che Koestler ha definito la « medio·crazia », nella quale « gli ingredienti che defi11iscono il me·diocrate di su·ccesso so,no: s.enso comune più inerzia », per cui nella « mediocrazia ideale >> verso la quale ci staremino dirigendo « il termine élite diventa sino,nimo di medio, e mediocre di fidato ». È chiaro quindi cl1e in una so,cietà così burocratizzata 110n potranno più comparire quelli che I-Iegel chiamava gli « individui co,smico-storici », ossia coloro che· con le loro decicisio11i soggettive, potevano- mutare il corso, della sto,ria del mondo, rendendola pertanto imprevedibile. Persino il discorso di Tilgher, q11indi, sul « caso » che colpisce ,da lontano, sembrerebbe non essere più valido, in quanto le o·rganizzazioni burocratiche, a liv-elio internazionale, terranno sotto controllo, domina11dolo, il pro-cesso di sviluppo di più nazioni e fo,rse un giorno del mondo intero. Questo fenomeno naturalmente sarebbe in1possibile se non fosse appoggiato da un immenso apparato di con1puters, non potendo le menti um·ane, anche se associa,te in grup·pi di esperti, pianificare t1.1tte le attività. P,ertanto l'incidenza dei computers sul futuro dell'um,anità diventerà sempre più impo 1 rtante, fino a div·entare determinante, dal momento eh~, ha scritto Herman Kahn, « nessuno è riuscito a dimostrare l'esistenza di limiti intrinseci· a ciò che il computer potrà fare nel ripetere o sorpassare le capacità dell'uomo »: per cui non è affatto azzardato avanzare l'ipotesi che il computer possa « trascendere ·gli esseri umani sotto tutti gli aspetti ». Con questa premessa si può quindi giungere alla •conclusione che le << associazioni di lavoro » fra l'uomo e la macchina elettronica finiranno col comportare « qualcosa di più » del semplice uso di quest'ultima « come schiava o assjstente dell'uomo, ossia come una specie di super-regolo calcolatore o ,di super-tavola da djsegno o di super-biblioteca ». Kahn non esclude quindi, anzi ne sembra convinto, che il computer potrà sostituire l'uomo anche nell'attività cre·ativa, dal momento che esso avrebbe « un'evidente capacità di imitare le caratteristiche non solo di attività umane quali l'analisi, il calcolo· e i gio,chi, ma anche di attività che hanno un notevole contenuto estetico o emotivo e che in apparenza dipendono .dall'intuizione ». È chiaro ,che in questa dimensione, l'azione in,dividuale con le sue cap,acità ·c'reative -perda semp1re p,iù di valo,r1 e: m,a ciò no,n sembra preoccupare eccessivamente i protagonisti di questo discorso-, persuasi invece - e lo ha confermato nel suo intervento lo storico 12 BibliotecaGin·oBianco

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