Calogero Muscarà noto di quali particolari rapporti politici si intessano le relazioni co•mmerciali tra gli Stati Uniti da una parte, il n1·ondo indiano e quello dell'Asia sud-01 rientale ·dall'altra. Quanto al rifornimento in materie prime: dell'Euro,pa occidentale, le conseguenze della chiusura di s.uez non sembrano rilevanti. La ten,denza è infatti per la ricerca di minerali a,d alto tenore o di materie prime di ottima qualità, ovunque siano, reperibili. Mentre cala il fabbisogno relativo di materie prime nei p,rocessi in:dustriali, ma,n mano questi si fanno più complessi e tecnolo,gicamente raffinati, cresce la domanda di materie prime che, per le loro caratteristiche intrinseche, sono in grado di sopportare piì1 alti costi di trasporto. Ma che cosa avverrà di Suez se l'Asia meridio,nale sottosvilupp·ata guar,derà al Giappone e alle coste p,acifich·e dell'America settentrio·nale anziché all'Europa? ·Che cosa avverrà di Suez se l'Europa occidentale, anchè a seguito, •di una diminuzio·ne dei noli marittimi conseguente ad un prevedibile e già pro1 gettato incremento. delle stazze, seguirà la crisi del Ca\po e interrom.perà le relazio•ni co,n l'Asia meridio 1 nale per rivo1gersi ad altri fo,rnitori di materie prime e ad altri mercati di sbocco dei suoi pro,dotti? . Ecco, tutto so,mmato, il rischio più rilevante che la chiusura di Suez co·mporta per l'Egitto, per il Vicino, Oriente, per il Mediterraneo è che nel frattempo le relazioni tra Euro-pa occidental~ ed Asia meridionale si interrom,p,ano. O che esse si svolgano per altri percorsi, mentre maturano intanto condizio·ni tali dei mezzi di trasporto per mare da rendere indifferente, co,me nel caso del petrolio, un percorso piuttosto di un altro. In quel mo,mento 1 le favoreyoli condizioni della posizione geografica di transito, saranno venute meno. Si tratti ,di riallacciare via Suez interrotti rap,porti co.mmerciali tra l'Euro-p·a occidentale e l'Asia meridionale, o·p,pure si tratti di seguire la più lunga rotta del Cap·o con noli nettamente alternativi rispetto a quelli del canale, non si potrà più contare tanto facilmente sui vantaggi di un percorso, fisicamente più breve per riportare sulla ro1 tta di Suez le ripristinate o le vecchie relazio,ni commerciali tra Occidente ed Oriente. Peseranno sem·pre più nella scelta dei percorsi la vischiosità di fatti econo,mici o·rmai co,nsolidati, e l'intervallo, tecnologico che co:n estrema rapidità si consolida tra le dotazioni e le installazioni delle aree del mondo investite direttamente dal p•rocesso di sviluppo econo,mico e quelle delle aree che non ne so1 no, investite. E questa a me p·are la terza certezza, il terzo punto fermo de} disco1 rso. Suez resterà chiuso ancora per molto tempo. Il petrolio no,n ha più bisogno di Suez. Nessun traf126 Biblioteca Gino Bianco
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