Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

L'uomo serzza din-zensioni , indiscutibili. A parte le obiezioni che qui da noi sono state avanzate fin dal 1964, quando cioè è comparsa la Teoria della previsio11e di Raffaello Franchini (il quale non solo ha in.dividt1ato l'errore logico co11tenuto in una teoria della conos,cenza che pretenderebbe di cono,scere l'universale prescindendo dal p,articolare, rompendo cioè quella « sintesi » su •Cui si .fonda og11i forma di co1 no,s-cenza, 1na ha ancl1e rivendicato come ineljmi111abile il valore dell'azione individuale, della scelta, dell'impegno etico- che vanifica ogni tentativo di « quantificare », e quindi di prevedere, le azioni umane} a parte queste obiezioni, ·di,cevamo, si è osser,,ato che, data la ve1ocità co1 n cui procedono oggi i mutamenti, le possibilità ·di errori previsionali, anche di ·carattere generale solta11to, sono im1nense. C'on,cludendo recentemente la serie Vita tiel 1980 - pubblicata in Inghilterra da « The Times » e in Italia, fra il 7 e il 12 ottobre di quest'anno, da « La Stampa », e a cL1i hanno partecipato scienziati, scrittori ed economisti - Artl1t1r Koestler ha scritto che « un secolo fa, a prevedere lo sviluppo dei st1ccessivi cinquant'anni, si correva il rischio di fare la figura dello sciocco assai me110 di oggi ad immaginare quello cl1e sarà il mo11do fra cinque anni »; e qt1esto pevché « il moto della storia si accelera ad un ritmo senza precedenti; e·d è ,chiaro che la velocità di un treno non è più prevedibile, se i freni sono rotti ed i motori surriscaldati ». T'orneremo poi sul contenuto generale e su alct1ni problen1i particolari di questa serie di articoli: ma prima è forse il caso di trattenersi ancora sui problemi di fondo sollevati •da questa originale din1ensione del futuro e soprattutto sulle possibilità d·ella nuova scienza che ha co-mportato. · Se si vuole dare una data di nascita alla srienza del futuro, ' la si può fissare intorno al 1750, qt1ando cioè n.a,cquero le scienze statistiche, le quali costituiscono il primo tentativo di pianificazione del futuro « collettivo », il primo ·e pri11cipale strumento della scienza dei « futuribili ». I due ·secoli trascorsi da allora,_, hanno visto prima il successivo lento incremento di queste scienz.e, alle quali verso la metà del secolo scorso si sono aggiunte ad opera del Comte e della scuola francese le scienze sociologiche, e poi la loro esplosione, dovuta al sempre maggiore infittirsi della trama so·ciale. E l'incremento continuo delle scienze impegnate a cercare di disvel~re il futuro è giunto) sino al punto, come ha scritto Herman Kahn nella ricordata serie Vita nel 1980, che « c'è da aspettarsi che una delle principali ·attività del prossimo decennio consista nell'esaminare, stu~iare, o,sservare, ·prevede·re il futuro, ed in tutti i modi 9 Bibli.oteca Gino Bianco •

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