Nord e Sud - anno XVI - n. 119 - novembre 1969

.. Antonino Répac-i 5. Uno degli aspetti fondamentali della crisi del dopoguerra co·nsiste nella alterazione profonda della fisio,nomia dello schieramento politico rispetto a quello dell'anteguerra. Si è accennato nelle pagine che precedono alle fratture determinatesi nei vari_ gruppi, dappri1na rispetto al problema dell'intervento, successivamente rispetto a quello della pace. Era venuta men,o la dialettica fisiologica della lotta politica, ed era subentrata una ·antinomia di indole patologica, cl1e aveva fuorviato un vasto settore dello schieramento, politico dai reali obiettivi programmatici, inchio,dandolo alla problematica della necessità e degli scopi della guerra. Infatti il tema della lotta elettorale per la designazione dei nuo,vi rappresentanti alla Camera, che si tenne alla fine del 1919 col nuo,vo sistema della rappresentanza proporzionale, fu imposto· dai socialisti ufficiali con l'insegna: « la guerra postuma alla guerra finita », secondo la efficace defi,nizione di Ivano-e Bonomi. La consultazione popolare registrò, come è noto, un trionfo- imponente dei socialisti - che mandarono alla Camera 156 deputati - e un trionfo, non certamente inferiore da un punto di vista politico, di uno schiera1nento 1 nuo1 vo, il Partito popolare italiano, che ne mandò 100. I tradizionali gruppi di democrazia liberale, i cosiddetti partiti costituzionali, vennero a trovarsi in minoranza rispetto· a socialisti e popolari, co,n 252 deputati complessivamente. Si tratta di uno· dei più importanti avvenimenti politici d,ella storia ,del nostro paese, non soltanto· e nari tanto perché o,ffre u·na conferma della p·revalente volontà neutralista del popolo italiano, ma p,rincipalmente p·erché segna l'avvento a.Ila Camera di una n1aggioranza di origine popolare. Scrive in argomento· il De Ruggiero: ' Ciò che del liberalismo in realtà sopravvisse, era una consumata arte di governo, che riusciva ad amalgamare i gruppi disgregati e a temperare la sostanza oligarchica del regime con un formale ris.petto delle libertà civili e degli ordinamenti costituzionali ... Il vizio di questa arte è stato che, dietro una facciata decorosa di liberalismo e di democrazia, essa celava una classe politica decadente e una rpleb·e apolitica ... Le convulsioni sociali del dopoguerra hanno svelato l'illusione, ponendo a nudo ciò che per l'innanzi era dissimulato 12. A codesta oligarchia governativa si era presentato un problema vitale: quello della sopravvivenza; e il problema si poteva riso1 lvere in due modi: o stringere alleanza con uno· dei gruppi popolari, o relegare in soffitta le regole del giuoco, demo,cratico-parlamentare ricorrendo al colpo di Stato. È fin troppo noto come andò a finire: sperimentata per tre· anni l'allea11za col Partito popolare, nell'ottobre 1922 il liberalismo 12 G. DE RuGGIERO, Storia del liberalismo europeo, Ed. Laterza, Bari, 1925, p. 373. 100 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==