Nord e Sud - anno XVI - n. 118 - ottobre 1969

/ La Costituente e la scuola Il tema fu ripreso, dal cristiano-sociale Bruni, che si espresse molto drasticamente 10 : « La famiglia ha diritto di presentare al fanciullo, nell'ambiente s,colastico, il sistema di verità assolute in cui crede ». Parole più mo,derate usò Moro alla Costituente 11 : « Il concetto dello Stato compartecipe della educazio,ne non corrispo·nde pienamente al mio pensiero e a quello di altri co,lleghi democristiani ». E aggiunse 12 : « In un certo• senso la scuo·la non ·di Stato, è scuola di fiducia, quando, in taluni casi, la famiglia preferisce mandare i figli a una scuola non statale ». Se però lo schieramento confessionale aveva buon gioco quando ricordava gli errori della statolatria fascista, non era altrettanto co,nvincente quando vi contrap,po,neva, quale sede della libertà e della pace, la famiglia. Osservava infatti Marchesi 13 , che essi parevano partire dal presupposto che questa sia « un organismo, che viva in una specie di mondo sublunare, in una atmosfera di immobile serenità, non esposto alla m·o1 lteplicità degli urti che in realtà la turbano fino a farne talvolta centro di disordine economico e morale, in cui purtro 1 ppo il fanciullo è la vittima principale ». Mo,Lti sp,eravano infatti, e l'illusio,ne durò per qualche te·mpo1, che riconducendo l'Italia alla condizione prefascista, riportando la società ad un costume di vita « umbertino », si potessero cancellare le resp·onsabilità di una intera generazio·ne, della quale viceversa i figli giudicavano già severamente no,n solo Padesione al fascismo, ma anche l'anacronistico e ipocrita ritorno al co,nformismo e al perbenismoj dell'età precedente. Esaminando· e commentando i temi di alcuni liceali che partecipavano ad un concorso b1 andito da « La fiera letteraria » sull'argo,mento « padri e figli », Baldini 14 citava frasi che, rilette o,ggi, assumo.no· il significato di una contestazione ante litteram : « Noi vorremmo, dire ai nostri padri che il mondo come essi ce lo lasciano no·n ci piace. È un mondo fondato sull'equivoco e sul compro·messo ». « Le loro soluzioni noi le rifiutiamo ». « Su noi grava l'insufficienza e l'errore dei nostri padri ». « L'altra generazione nulla ha risolto e, poiché dalla passata generazio,ne s,iamo governati, nulla risolve ». « Essi hanno inoculato in noi i germi della loro incertezza ». Ciò dimostra che il disagio e la rivolta dei giovani hanno covato per decenni, prima di esplodere in una protesta aperta, co1 ntro le famiglie in1izialmente, e poi co1 ntro le strutture tutte del mondo degli « adulti », tra cui la scuola. 10 Atti dell'Ass. Cos.tit. Discussioni Vol. 331 pag. 3042. 11 Atti Ass. Costit. I Comm. Discussioni 22 ottobre 1946. 12 Atti Ass. Costit. I Cornm. Discussioni 22 ottobre 1946. 13 Atti Ass. Costit. I Comm. Discussioni 22 ottobre 1946. 14 ANTONIO BALDINI, Padri e figli, « Il Corriere della Sera», Milano, 17 aprile 1947. 95 _ Bibliotecaginobianco

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