Nord e Sud - anno XVI - n. 118 - ottobre 1969

... Mario Pendinelli « centrali » ortofruttico 1 le n•elle zo·ne di pro,duzione cioè nei luo1 ghi in cui, sotto il controllo degli stessi agricoltori, la p1 roduzio·ne viene raccolta, classificata, magari preparata in involucri, e co,nservata in magazzini-frigorifero1. I Supermercati e l'unione dei dettagliar1ti potrebbero fare i lo·ro acquisti in queste « centrali » che natu~almente dovrebbero essere co,struite dallo Stato. Si potrebbe così impiegare assai meglio· i quattrini che 01 ggi vengono spesi per co.mpiere gli stagio-nali rastrellamenti delle eccedenze di produzione invendute sui mercati. A questo punto il controllo sui prezzi diventere.bbe facile. E non solo perché sparirebbero le « taglie » dei grossisti e diminuirebbe il costo del co·mmercio al dettaglio•, ma anche per il fatto che, una volta contro,llata la situazione alla produzione, i Comuni e lo stesso· Gove['no potrebbero « calmierare » i prezzi al « minuto » senza troppe diffico,ltà. Può sembrare strano (e comunque a noi spi,ace doverlo dire), ma l'ostaco,lo• p1rincipale da superare (a parte le somme necessarie alla costruzio 1 ne delle « centrali » ortofrutticole) per abbattere l'attuale sistema co,mmerciale e sostituirlo co,n uno più efficiente e, soprattutto, più conveniente, è ra·ppresentato dall'opposizione di una parte dei gruppi politici di sinistra e di quasi tutti i sindacati dei lavo,ratori. Si vo·glio,no salvaguardare, così di dice, i poteri e l'autonomia dei Comuni nel controllo dei mercati all'ingrosso e, nello stesso tempo,, si vogliono difendere i piccoli dettaglianti dalla concorrenza dei Supermercati. Ma non ci si acco1 rge che, co,sì facendo, si finirà per difendere soltanto i grossisti dei mercati generali e magari le « camorre » e le « mafie » che dominano molti di questi. Per quanto poi riguarda i dettaglianti, si trascura il fatto che la loro funzione - aumentando, tra l'altro enormemente i costi di distribuzione - è emarginata dalla società moderna in un ruolo secondario e periferico. E questo non soltanto nelle metropoli neocapitaliste, me anche in quelle sovietiche. Soprattutto, però, i sindacati, e le forze politiche cui ci riferiamo e che si definisco,no di sinistra, non tengono in alcun conto gli interessi dei contadini e quelli dei consumatori: cioè di milio,ni di quei lavo1 ratori che proprio essi .dovrebbero difendere e tutelare. È una delle tante contraddizioni che ~flliggo·no ancora oggi il movi1nento sindacale e una parte co·nsistente delle fo,rze di sinistra del nostro paese frutto di miti ottocenteschi d~uri a morire. Ed è una contraddizione che potrà essere superata soltanto se queste forze prenderanno coscienza delle loro responsabilità. • MARIO PENDINELLI 84 Bibiiotecaginobianco

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