.. / Editoriale Già in altre occasioni, in editoriali dei numeri di « Nord e Sud » della primavera scorsa, abbiamo rilevato che, se c'è una vistosa crisi dei socialisti, ,.c'è ancl1e una crisi, strisciante ( la parola e di moda), dei dorotei e quindi della Democrazia Cristiana. Lo stato maggiore dei do rotei non presenta più la conipat tezza di tlna volta, si è diviso in gruppi e sottogritppi che si apparentano con gruppi e sottogruppi di altre correnti, in un gioco estenu,ante di 1narzovre e contromanovre tattiche. Tutto è provvisorio ed instabile nella DC, non si intravede qitali potrebbero essere le componenti di una nuova maggioranza e non è più rico11oscibile ciò che è vivo e ciò che è morto della vecchia maggioranza, imperniata appunto sul blocco dei dorotei. E tuttavia, se si dovesse addivenire ad uno scioglimento anticipato delle Camere, e quindi ad una consultazione del corpo elettorale, è possibile che la DC, per quanto messa in crisi dalla spregiudicata pressione delle sue sinistre ( « forze nuove » di Donat Cattin e la « base » di Galloni e di De Mita), incassi a destra cospiciti dividendi elettorali e si ritrovi in una nuova Camera con una forza parla1nentare accresciuta rispetto a quella di citi dispone attualmente? Non c'è dubbio cfze il settore pi1~fiitido del corpo elettorale è quello che si colloca alla giitntilra tra la DC e la destra. Le più rilevanti oscillazioni del corpo elettorale si sono sempre verificate in questo settore: nel '48 fu la maggioranza assoluta della DC perché gli elettori di destra votarono per il « partito-diga»; nel '53 fu il rno1nento dei monarchici e dei missi11i perché nel A1 ezzogiorno molti elettori che nel '46 avevano votato a destra e nel '48 avevano votato per la DC tornarono a destra proprio in odio alla DC, consider.ata corresponsabile della riforma agraria; nel '58 fu la DC a recitperare in parte i voti perduti a destra nel '53 percfzé la destra meridionale era qu.ella cl1e era e perché Fanfani aveva prornesso il « progresso senza avven.ture »; 11el '63 fu il mon1ento del PLI perché nel Nord molti elettori di orie11tamento moderato avevano paitra del centro-sinistra, come « avventitra », e soprattutto· reagirono contro la nazionalizzazione dell'industria elettrica, considerandone responsabile la DC che, si diceva, si era mostrata cedevole alle « pretese » dei socialisti. Ora la DC sa benissimo, e lo san·no anche le correnti di sinistra della DC, che non sono per ora prevedibili grossi spostamenti del corpo 3 . Bibiiotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==