... - Giulio Picciotti sono « per la vita » e pertanto storicamente collo,cabili e soggette a·d .adeguamenti e trasformazioni. Quale era la condizione d-ella Chiesa italiana preconciliare (che poi, 01oco1rr,e rilevarlo, co.in-cid.emolto con quella attuale, avendo i cambiame·nti to,ccato quasi esclusivamente as_petti esterio 1 ri del culto)? « Tra le preoccupazioni dominanti della nostra Chiesa - afferma la relazione - a partire dalla unificazione italiiana in poi vi è stata la costante rivendicazione della libertà della Chiesa: libertà da realizzarsi innanzitutto a livello di garanzie giuridiche·, di rapporti di forza tra le due società_· quella civile e quell'a religiosa ». Questa rivendi 1cazione si è esp,ressa via via « contro lo Stato unitario (con la questione romana); nel dialogo coi! fascismo; 11el dopoguerra, contro il pericolo comunista e nella simbiosi con la società o·ccidentale-capitalistica »: il •che h·a ,com·p,01rtato « un costante rinvio· - a livello generale - del['esercizio effettivo, della libertà della Chiesa, intesa come pienezza religiosa ». T•ale « subo,rdinazione » è individuata dalla FUCI co,me una delle C'ause prin.cipali ·della « diffusa atrofia della vita religiosa ed ecclesiale fondata su due equivoci: da un lato l'assottigliamento della distinzione - soprattutto a livello pratico - tra impegno temp1orale e impegno religioso, dall'altro una prassi pastorale for, · data su una sempre più anacronistica rispondenza tra struttura c; · vile e struttura religiosa ». In questa situazione· l'impegno· religio,so avev.a subito una « deformazione per la preferenza data all'immagine della chiesa come struttura giuridica di forma p'iramidale » co1 n la conseguenza di « un distacco dalla spiritualità, dalla teologia, dalla predicazione, dalle fonti della vita crist,iana, la quasi totale mancanza di una dialettica tra cultura moderna italiana e rifiessione ideologica ». Nel contempo si aveva « una pesante accentuazione formalistica della morale », « il predom.inio della precettistica, ma anche l'erezione a norma morale di ogni cons1A.etudine, appiattendo, in tal mo·do ogni valore morale », mentre d'altra parte si prop,01 neva « un- accentuato individualismo religioso e un rigido programma di ascesi fatto di una so1;rabbondanza di pratiche di pietà ». Il Con,cilio è venuto « a mettere in crisi la Chiesa italiana, come del resto tutte le Chiese », e a richie·de·re un cambiame·nto di fondo. Oocorre perciò sup1 erare, afferma la FUCI, da un lato « l'uso rigido e in taluni casi l'abuso del carisma del magistero da parte della gerarchia » e ,dall'altro « l'atrofia dell'impegno ecclesiale dei 40 Bibiiotecaginobianco
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