·' " / I cattolici e lo Stato in_terpretato solo nel senso di una precisazione che integra, sia pure polen1icamente, l'offerta di servizio » da parte ,della FUCI ... « ma l'osservanza non si discute, ché sono, si badi, contestazioni di cattolici tra cattolici. Forse è questo il punto centrale da cl1iarire ». Occorre ,dire, p,eraltro, che se la stampa -catto,lica aveva da affrontare difficili problemi, la stampa d'informazio,ne· lai·ca, sia quotidiana sia periodica, no1 n h-a brillato -per acutezza, né per esattezza. Un grande quotidiano del Nord, di so-lito bene in.formato, ha scritto •che la « FVC/ è in crisi » perché « arroccata in· posizioni di difesa », con « alle spalle la gerarchia che la condiziona e di fro11te il movimento studentesco » e che, pertanto, « rischia di essere riassorbita dall'Azione Cattolica». Per t1n grande settimanale, uno, dei pochi 1 che offrono ai lettori un ragionato· quadro degli avvenimenti, la p·uc1 avrebbe scop•erto a Verona « l'impegno sociale »: tema che i1 nve1ce è stato- del tutto m·arginale al Congre,sso, e po,rtato avanti da pochi gruppi del Sud, come quelli dell'Abruzzo e di Lentini in Sicilia. Perché abbiamo affermato che questo Congr,esso è nuovo? Non solo per il tema - la Chiesa del dopo1 co·n•cilio -, ma anche per ~'ango1azio•ne con la quale qt1el tema è stato visto,, per una serie di co·ntenuti che, enunciati ·dalla relazio,ne del presidente· Giovanni Benzoni, hanno p·o:i trovato sviluppo e articoliazio 1 ne nelle risoluzioni delle co,mmissioni. S0110 i -contenuti ,di una parte d.ei cattolici che, partendo dal Concilio, vo·rrebbero, una Chiesa diversa. Ma come? Tutta la parte delle con•clusioni del Congresso dedicata ai problemi della « Assemblea di Dio » (secondo· !',antico te1 rmine bibli,co per indicare la Chiesa, oggi ripreso), è del maggio,r.e interesse, anche se ci occuperemo soprattutto dall'altra parte, quella che da qu-elle co11clusioni eoclesiali ,discende nel •campo dei rapporti co·n 1a so,cietà e lo Stato. « Quello che vogliamo fare - è detto nella relazione - è un discorso sulla Chiesa e su di noi, perché siamo partecipi del travaglio che anima la chiesa ». L·a linea di riflessio·ne parte dal Concilio e « del Concilio vuole farsi fedele continuatrice ». « Come è da escludersi ogni rigetto del Conçilio così non è pensabile una pedestre e smorta accettazione ... si può e si deve portare avanti il Concilio ». Il Vaticano· II ha indicato « le linee tendenziali di un volto nuovo della vita ecclesiale », che è esp-resso nella ripresa della· definizione del1 la Chiesa com,e « assemblea di Dio », cioè « •co,munità di credenti », nella quale l'autorità è « per il servizio », le strutture 39 _Bi biiotecaginobianco
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