Francesco Co1npagna spetto al consumo: se si vuole aumentare l'una, si deve contenere l'altro. Noi riteniamo cioè che una politica di sviluppo del Mezzogiorno richieda una politica dei redditi per consentire la formazione e la canalizzazio11e di 11nadegt1ato flusso di risor~e verso le regioni meridionali e per garantire l'impiego di tali risorse ai fini dell'accumulazione del capitale. E a chi ,,olesse chiarimenti m.aggiori su questa interpretazione meridionalista della politica dei redditi, io mi permetto di segnalare a11cora una volta un articolo pubblicato da « Nord e Sud », quello di Giorgio La Malfa 11el numero di luglio. Comunque sia, credo che a chi consideri le condizioni delle regioni meridionali risulti evidente che la lotta per la pie11a occupazione richiede una politica straordinaria di accumulazione del capitale e qujndi « una limitazione consapevole dei consumi e un controllo dei loro mo,,imenti nel tempo », per utilizzare più consistenti risorse ai fi11i dell'accrescimento nel Mezzogiorno di quella capacità produttiva del paese dalla qt1ale in definitiva dipendono gli attuali livelli di occupazione e le difficoltà che incontriamo quando ci proponiamo di aumentare qt1esti li,,elli. Di qui la necessità di stabilire un serio rapporto dialettico fra classe politica di governo e classe dirigente sindacale: per consentire a quest'ultima di influire sulle scelte della programmazione. La contrattazione programmata. Ma nel qt1adro della programmazione e della politica dei redd_iti si deve stabilire un rapporto dialettico anche e prima di tutto fra classe politica di governo e classe dirigente imprenditoriale. Aveva ragione l'on. Misasi quando a proposito di questo rapporto affermava l'anno scorso in Parla1nento che 110n si tratta di un rapporto da esaurire in un tentativo costante ed estenuante di strapparsi concessioni reciproche; e che il governo della programmazione non può condan11arsi alla parte del notaio 11ei confronti di decisioni prese a sua insaputa e spesso in contrasto con gli obiettivi della programmazione. Ora, da questo pt1nto di vista mi sembra che il paragrafo del Progetto '80 relativo alla contrattazione programmata risulti pienamente coerente con il capoverso dell'o.d.g. della Camera che impegna il Governo « a subordinare alla realizzazione di investimenti nel Mezzogiorno il rilascio di concessioni, autorizzazioni, finanziamenti e garanzie richiesti da grandi e n1edie aziende per lo svolgimento delle loro attività nelle altre regioni del paese ed all'estero ». 22 Bibiiotecaginobianco
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