.. La concezione meridionalisia dello sviluppo italiano sedi secondo il consueto criterio di un inventario delle richieste e della suddivisione dei fondi disponibili fra i richiede11ti in misura più o meno proporzionale all'ammontare delle richieste e alla capacità di pressione politica che si accompagna ad ogni singola richiesta e che ovviamente quando accompagna una richiesta che viene dal Nord è maggiore di quanto non lo sia quando accompagna una richiesta che viene dal Sud e che di solito è meno documentata e studiata di quelle· formulate da Università settentrionali. · Ora c'è una priorità per l'università calabrese che si dovrebbe rispettare e c'è l'esigenza di creare una sede universitaria in Basilicata. Ma c'è anche l'esigenza di ristrutturare il sistema universitario della Campania e di ristrutturare qt1ello della Puglia; di qualificare quelli della Sicilia e della Sardegna; e c'è infine l'esigenza di dare un senso e un ordine alla confusa nebulosa di facoltà abruzzesi che si è formata in questi anni. In altri termini, non c'è soltanto il problema delle regioni senza università, ma anche quello delle regioni con sedi universitarie ipertrofiche e delle situazioni dove alla carenza dell'impegno dei poteri centrali si è supplito con le soluzioni parziali promosse dagli enti locali interessati. Per chi comunque volesse approfondire tali problemi, mi permetto segnalare il documentato articolo di Ernesto Mazzetti che abbiamo pubblicato nel numero di giugno di « Nord e Sud »; e di segnalare altresì l'articolo pubblicato dal Bollettino del Censis dove opportunamente si rileva tra l'altro che l'università meridionale finora « ha saputo trovare il suo rapporto con la società meridionale solo a livello di arretratezza »: perciò essa deve ora « darsi carico di ripensare il destino professionale dei propri laureati »; di « reinterpretare le tradizionali figure professionali »; di « cogliere gli e1ementi di novità » che anche nella società meridionale emergono e quindi « di indi,,iduare le nuove figure professionali ». E anche il Censis ha sottolineato la necessità di impegnare d.irettamente gli strumenti dell'intervento straordinario verso la promozione ed il rafforzamento del sistema universitario nel Mezzogiorno, visto potenzialmente come « l'infrastruttura civile più decisiva per la modernizzazione e l'innalzamento dei quadri meridionali ». Infrastruttura: ecco, questa delle sedi universitarie, come accennavo, è una questione che per certi aspetti rientra pure in quella più generale della politica delle infrastrutture. E quindi vale ançhe a proposito delle sedi universitarie l'esigenza di trovare il giusto punto d'equilibrio fra la realizzazione delle università di accampa13 . Bibliotecaginobianco
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