.. / La concezione nieridionalista dello sviluppo italiano Perché, oltrett1tto, se si dovesse ritenere sempre che l'ammodernamento di una direttissima fra Roma e Firenze debba avere la precedenza Sl1ll'ammodernamento, diciamo della BeneventoFoggia e della Bari-Lecce, Napoli, lasciatelo dire a me che sono napoletano, si avvicinerebbe sì a Milano, ma Foggia e Lecce, il Mezzogiorno in generale, rimarrebbero troppo lontane non solo da Milano, ma anche da Napoli e da Roma. Perché, oltretutto, con autostrade e idrovie, noi rischiamo di conferire ai problen1i di correzione della saturazione ambientale nelle regioni già industrializzate un grado di priorità rispetto ai problemi della ulteriore promozione e maturazione ambientale nelle regioni industrializzabili, quando è proprio dalla saturazione ambientale delle prime che derivano le occasioni di i11dustrializzazione delle seconde. Stiamo attenti, insomma, a non rovesciare i criteri di una programmazione le cui priorità si vorrebbero graduate secondo la concezione meridionalista dello sviluppo italiano. Ma intanto alla necessità di trovare il punto di equilibrio di cui dicevo, tra infrastrutture di accompagnamento dello sviluppo del Nord e di trascinamento dello sviluppo del Sud, non si dà risalto preciso nel Progetto '80. Si tratta di una lacuna, o addirittura di una reticenza, che dev'essere corretta, soprattutto in sede operativa della programmazione. I quadri. D'altra parte, che le infrastrutture siano una condizione necessaria e non sufficiente dell'industrializzazione, lo sappiamo benissimo. Ci sono altre questioni che condizionano i risultati della politica meridionalista; e, fra queste, la questione dei quadri dell'industrializzazione e dei quadri della politica meridionalista, una questione sulla quale i meridionalisti napoletani e quelli pugliesi hanno più volte richiamato l'attenzione delle forze politiche responsabili. Guido Dorso diceva che la formazione di una nuova classe dirigente è uno dei più impenetrabili misteri della storia. Ebbene, per quanto difficile, noi dobbiamo cercare di penetrare questo mistero. E possiamo partire dalla constatazione che due sono gli aspetti della questione dei quadri, l'aspetto culturale e quello politico, e che la concezione meridionalista dello sviluppo italiano non può prescindere dall'esigenza di accendere lumi nel Mezzogiorno e sul Mezzogiorno. 11 Bibliotecaginobianco
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