Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

.. Girolarno Cotroneo vidt1aìe e che il giudizio collettivo della commissione rendeva di difficile esecuzione; ma il problema più grosso restava sempre quello del livel,lo di p,reparazione offerto dalle candidate, che come già ho detto era queLlo che era: qualunque giudizio pertanto si presentava estremamente difficile. E se si tiene conto dell'atmosfera c·reata intorno a questi esami dal Ministero stesso, dalla grande stampa quotidiana o periodica che per circa un mese lasciò intendere che tutto si sarebbe risolto positivamente (e positivamente, per i candidati, significa una sola cosa, cioè la promozione, e non già il fatto che gli esami si svolgessero in un'atmosfera più serena, più distesa, che offriva loro, la possibilità di rendere al massimo delle loro cap·acità), se si tiene co,nto di tutto quesito, 1dicevo·, giungere alla decisione di dichiarare non ancora mature quin·di.ci candi 1date non è stato molto lieve, anche se ha trovato praticamente unanime la commissione. Con tutto ciò i dubbi e le perplessità restano (erano veramente quelle, le quindici meno mature?), e si aggirano so·prarttutto· su un punto che non investe più l'operato di una singo1 la co,mmissione (le cui decisioni, come tutte le decisioni umane, sono so,tto-po1ste all'accettato rischio delil'errore) bensì l'intera strut 1 tura del,l'esame. Il punto è questo: co1 sì come è congegnato, l'esame di maturità permette veramente di possedere elementi ,di gitrdizio sufficienti per esprimere in piena consapevolezza un giudizio, positivo o negativo che sia? Per rispo1ndere a quesita domanda occorre esaminare i punti qualificanti della legge di rifo1 rima e di vedere alla luce dell'esperienza diretta, di cui ho rico,rd·ato, i termini essenziali, ciò che di •positivo e di negativo è in essa co,ntenuto. I p,u,ntì qualificanti della riforma, che ne costituiscono l'aspetto certam.ente positivo, sono: l'abolizione della sessio,ne autunnale, il principio della collegialità e la ri,duzione del numero, delle materie di esame. Sui primi due, ed in particolare sul primo, mi p·are non ci sia molto da di~re: se con il primo si elimina l'as.s.urdità di una riprova, sia pure parziale, a soli. quaranta giorni di distanza, con il secondo si eliminano alcuni abusi in,dividuali e certe singo,le im·puntature che poteva.no recare solo danno; la partecip,azione di tutti i commissari sia alla co,rrezione dei compiti, sia al colloquio orale, permette la formulazione di giudizi ·più equilib·rati e responsabili; lo stesso sistema finale del voto di maturità è molto più ·armonico che non il giudizio1 settoriale sulle singole materie. Naturalmente, non mancano le difficoltà. In s·ostanza, la commissione dispone di quattro elementi di giudizio: la valutazione del' can,di1dato espressa dal consiglio di cl~sse; i due giu94 Bibiiotecaginobianco

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