Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

' / Giornale a più voci mente manomessa dalla speoulazione edilizia proprio per la mancanza di una efficiente legislazione, di controlli e di volontà politica. So,prattutto non è stata valutata sufficiente111ente l'im.portanza di avere subito questo nuovo strumento urbanistico,, prop 1 rio per evitare nuove lottizzazioni (peraltro annunciate) e scongiurare tutta un'altra serie di « fatti compiuti». Certo il Piano non è perfetto, ma che senso ha la ricerca della perfezione, se non quello di una fuga in avanti e di una precisa ,diserzione, in una città ohe è tutta da rifare, che è ancora oggi la « Napoli ·sbagliata » di cui alcuni anni fa parlava Antonio Gl1i 1 relli? Di fronte ad un utopistico disegno ideale (rincorre~lo significhereb·be, di fatto, prolungare nel tempo l'attuale vuoto di leggi e dare un ap1 poggio, insperato agli imprenditori senza scru·poli) è decisamente preferibile un disegno meno perfetto, ma più realistico, che sia i·n grado di st·abilire subito dei punti fermi, che faccia scattare subito le norme di salvaguardia, che scongiuri nuovi « fatti compiuti » e favorisca la realizzazione di una sitrategia di sicuro svilup·po civile per Napoli. Tanto più che Io schema di Piano Rego,latore è solo un insieme di linee generali: sarà co,mpito dei piani particolareggiati, e soprattutto dovrà essere impegno della classe politico-amm.iin1strativa, perfezionare quello che ora è solo indicato per gran,di linee, sern,pre che si abbia la vo,Jontà di farlo. Il ,dibattito nella città è durato tre mesi. Una Commissione interpartitica (Forte e De Maria per la DC, Corace e Pagliuca per il PSI, Fuccia e Picardi per il PSU, De Luca e Sanseverino pe:r; il PRI) ha letto tutti i verbali delle discussioni, ha acquisito tutti gli el1 ementi utili che ne sono emersi. È stato così redatto il testo definitivo di Piano Regolatore che è già alle stampe e che verrà presentato al Consiglio comunale nella prima metà di settembre. Per l'impegno di aloune forze avanzate di centrosin1stra, il testo definitivo presenta significative varianti (rjfiuto delle lottizzazioni autorizzate prima 1 della Legge Po,nte; fir1e dell'attività della SPEME; Università integrata alle pendici di monte Saint'Angelo in un comprensorio ri1 oco di verde e di attrezzature collettive; •destinazione a parco vincolato ,di tutte le ville dello Scudillo, r.iqualificazione e bonifica dei quartieri spagnoli con destinazione della zona a servizi; gestione unitaria dei trasporti), varianti che rendono lo schema del Piano ab1 bastanza dissimile da quello di partenza. Segno che i1 dibattito nella città promo·sso dalla An1im.inist1razione - per quanto viziato da settorialismi, risse di schieramento, gelo,sie tra urbanisti e critiche aprioristiche - non è stato del tutto inutile. ERl\tIANNO CORSI Dànaro che viene, danaro che va Secondo gli ultimi d·ati pubblicati in questi gio•rni, l'Italia si è classificata · nel 1968 al settimo posto come esportatore, oltrepassan.do· per la prima volta i 10 miliardi di dollari e superando probabilmente l'Unione S01 vietica, della q·uale non si conoscono in materia ancora le cifre definitive. Deve conside83 ~ Bibliot~caginobianco

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