Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

... Note della Redazione gruppo»; e anche per qilanto rigilarda questo impegno, c'è, come per le infrastrutture, ilna battuta d'arresto. Con1e rileva l'ADN-Kronos, « la decisione ,di alcuni gruppi industriali, e di .altri che erano sul pilnto di iniziare le trattative, richiede la disponibilità di interlocutori validi; e qualora non dovessero sussistere le condizioni di garanzia tecnica, oltre che politica, potrebbe aversi uno ·,svuotamento' più o meno totale dei programn1i annunciati». È urgente, quindi, intervenire p·er sanare la crisi degli uffici della progriammazione, sia per quanto riguarda la Segreteria e l'ISPE, sia per quanto 1 riguarda il Con1itato scientifico. E siccome la seconda si risolve se si risolve la prima, sarebbe o·ppo1rtuno stabilire legislativamente che la stessa persona ( tanto meglio se Ruffolo) deve reggere la Segreteria della programmazione e quella dell' ISP E (un disegno di legge è stato presentato in questo senso, per iniziativa di due parlamentari del PRI): sarebbe, questa, quanto meno una sen1plificazione funzionale, e razio11ale. Ma, dal punto di vista meridionalistico, la questione più urgente e più in1pegnativa è quella dei 180 miliardi che la Fiat sarebbe disposta ad investire nei pro,ssimi anni, in progetti diversamenti scaglionati nel tempo e che interessano vari settori. Si tratta di definire questi progetti, anche per quanto riguarda le localizzazioni. Il contraente pubblico dev'essere un « interlocutore valido » e, se non lo fosse, p,asseremmo dalla delusione del Mezzogiorno· perché la Fiat norn si imp·egna nell'ùidustrializzazione alla delusione della Fiat perché, volendo contribuire all'industrializzazione, nel quadro della contrattazione program1nata, non trova il promesso ed intravisto « interlocutore valido» e subisce, con il Mezzogiorno, lo siancheggio ed ogni altro danno dei rinvii di incontri che dovrebbero aver luogo a rit1no accelerato. Un documento da diffondere Vi è un docu1nento molto interessante che 1neriterebbe di essere pubblicato e discusso e che, per certe resistenze burocratiche e per la situazione confusa che si riscontra oggi negli Uffici del Progra1nma Economico e nel Ministero del Bilancio, rischia di pass.are inosservato. Si tratta di un « Rapporto clel Gruppo di Studio sui problenii di analisi econon1ica e di politica economica a breve termine », commissionato all'inizio del 1968 dal Ministero del Bilancio, tramite l'Istituto per lo Studio della Congiuntura, a un gruppo di prof es sori di economia e di scienza delle finanze (L. I zzo, A. Pedone, L. Spaventa, F. Volpi) e pubblicato dall' ISCO in una edizione ciclostilata che porta la data del gennaio 1969. L'edizione ciclostilata è indicata co111e bozza riservata, l'na n1entre è com60 Bibiiotecaginobianco

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