Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

Felice Ippolito vizi di telecomunicazio•ne basati sull'impiego delle più recer1ti innovazioni tecnologiche, degli strumenti e programmi ,di salvaguardia dell'igiene fisica e mentale· dell'uomo in una so·cietà ad industrializzazione assai spinta, dei sistemi di controllo! del traffico, di previsione meteo,rolo·gica, di razio·nalizzazione d_ell'amministrazione pubblica, di valorizzazione delle risorse naturali e, ancora più che mai, dell'energia nucleare. Non a caso una prima lista di priorità di qu·esto tipo, da sottopo•rre .all'attenzione dei futuri pianificatori della collaborazio·ne euro·p·ea, è nata proprio da un'iniziativa scaturita dal rip.ensan1ento de1l'operato, della Comunità atomic·a: il grup,po di lavoro ·della politica della ricerca scientifica (oggi noto co,me gruppo Aigrain). Nel rapp,orto, sottoposto •da questi esp,erti all'attenzio·ne ,dei paesi europei emerge l'adozione di una meto·dolo-gia diversa, rispetto a quella fino ad •oggi prevalenteme·nte se·guita, nell'.esplorazion.e· dei settori prescelti e nella definizione dei programmi da eseg.uire in comune: in pratica si è te·ntato di verificare, già nella primissima fase, l'interesse delle imprese industriali a partecipare ai pro·gra.mmi e di definirne co.n precisione gli obiettivi, i costi e i tempi. Inoltre si riconosce nel documento l'esigenza di organi di direzione centralizzati e dotati dei necessari poteri, ma che· non assumano preferibilmente un carattere permanente e non te·ndano a prolungare program1ni che sarebbe meglio riorientare o interrompere, per assicurare la propria sopravvivenza.· Riferiremo•, a titolo di cronaca, che la nuova serie di propo,ste, angolate evidentemente ancl1e sulla prospettiva di una partecipazione britannica alla collaborazione te·cnologica europea, co·mpren.de i settori dell'informatica e telecomunicazioni (realizzazione di un calcolatore euro·peo avanzato· per il 1980 e di nuovi sistemi di co,municazio,ne ad o•nde di e-levatissima frequenza), dei traspo,rti, del1' oceanografia., .della meteorologia, della lotta contro la polluzione dell'atmosfera e d·elle ac1que e della metallurgia. Aggiungere·mo -anche che questa lista di pro,poste no,n deve essere intesa come un n,uovo ri,empitivo ad' una ,struttura di ricerca co·munitaria divenuta sotto- ~mpiegata a causa· della riduzione dei programmi comuni nucleari, ~a come una sollecitazio11e dell'attenzione degli Stati verso una serie di temi che rappresentano· altrettanti possibili punti di incontro tra le nuove esigenze nella società europea e le -pro,messe •della tecnica più moderna. Ovviam-ente esse non esauriscono ogni po,s,sibile interesse degli Stati alla colLaborazio·ne internazionale e· lasciano volutam-ente imprediudicati problemi di larga apertura tra i q,uali la collaborazione spaziale, quella aeronautica e quella nucleare e sui quali 36 Bibiiotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==