Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

.. Giovanni Ferrara ~ profonda della società italiana, la sua concreta immaturità demoera tica. E per torn·are all'esempio dell'articolo di Sartori (naturalmente, solo un esem.pio, ma illustre), chi abbia un minimo di consapevolezza dello stato ,pazzesco di disgregaziç>ne, o· polverizzazione, in cui versa la scuola italiana ed in ·particolare l'Università pei suoi mali antichi, recenti e presenti; e se uno pensa a quale miracolo di ambiguo equilibrio tra verità e defor1nazione caratterizza p·urtroppo da sempre la prima pagina dei « grandi giornali » (.con tutto il ris,petto pei migliori), non può non restare perplesso di fronte alla sufficienza con cui l'indub,biamente pessimo sistema dei partiti italiani viene giudicato e man·dato da un professore t1niversitario sulla prima pagina d'un grande giornale. La triviale ma efficace storiella del bue e dell'asino non può non venire in mente anche a chi, avendo esperienza ,di partiti politici, oltre che d'università e di giornalismo, potrebbe essere tratto a giudizi sui partiti stessi perfino più cattivi. Ma sareb,be certo inutile trasformare la discussione sui mali ·della vita italiana in un ri1dicolo scaricabarili, o in una tragica serie di chiamate ,di correo; e non è questo il fine di questa nota. Questo, appunto, va evitato, la ricerca di capri espiatori tanto più facili quanto più, ovviamente, espo-sti e colpevoli. Ma è quanto n.on e·vitano· ·e non vogliono evitare da una parte i più interessati burocrati dei partiti e dall'altra i più isterici burocrati dell'apolitica o sovrapolitica « comp·etenza ». È soprattutto uno spettacolo deprimente vedere l'establishment culturale, economico, so1 ciale, da semp,re al potere (e quando impote,nte, per sola colpa p·ropria) assum·ere nei confronti dell'establishment politico, della cui formazione è largamente responsabile, e· col quale intrattiene i più intimi (e spesso deteriori) contatti, un pietoso vittimismo, congiung.en-do ·poco lealmente il proprio lamento a quello dell'uomo della strada, dell'operaio, del contadino, ,del travet, il quale sì, ·ha qualche buon diritto al vittimismo, se non altro perché è vittima. La rece11te vicenda ,della riforma ,della scuola e, dell'Università offre in pro·posito un esem,pio molto istruttivo. T'utti i contrari - so•prattutto i contrari per cattive ragioni - alle proposte di riforma sono an·dati in giro a dire che queste sono frutto dell'incompetenza dei politici. Il caso· vuole che, sem,mai, sono il frutto .dell'incompetenza -di tecnici: ·poiché •praticamente tutti i politici ,che hanno condotto ·avanti quelle pro·poste di riforma sono uomini di scuola, o vicini alla scuola e alle organizzazioni della cultura. Presidi e professori di licei, cattedratici, incaricati e assi30 Bibiiotecaginobianco

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