Nord e Sud - anno XVI - n. 116-117 - ago.-set. 1969

Su certe critiche • a1 partiti di Giovanni Ferrara Non si può certo negare che la « crisi » del sistema democratico italiano quale nacque dalla Costituente del '46-'48 sia giunta ad un punto grave. Secondo alcuni estremisti sarebbe a,ddirittura il « punto di non ritorno ». Con ovvia e facile saggezza, altri, coinvolti .personalmente in queste ·crisi, co·me uomini ,di partito o di Parlamento, o, comun,que, « di potere », ten1do·no a s1drammatizzare, ricordando il vecchio detto: « in Italia non succede mai nulla ». Questo è pro-babil,mente un comprensibile e forse inconsapevole sforzo per mantenere la calma necessaria all'autoconservazione. Lo spirito di sopravvivenza, in effetti, è talvolta tanto· forte da far sopr,avvivere davvero; e •dopotutto l'ottimi,smo del malato è sempre sta,to ·consi,derato un buon segno. Guai se il malato si « butta giù »; vero è .però che abbian10 visto morire di cancro persone convinte d'avere un esaurimento nervoso. L'opinione pu1 bblica in ·gen.erale, molti politici interessati (nel bene o nel male), osservatori .qualificati e ,dotti accademici - dai quali ultimi non ·ci si può aspettare ovviamente altro che obbiettivo distacco critico e imparziale serenità - attribuiscono più o meno apertamente e severa.mente la causa di tutti o quasi tutti i mali ai ,partiti: sia per il loro essere tirannici protagonisti della politica e della vita civile (la « ,partitocrazia. » ), sia al contrario per il loro essere diventati, con un pauroso spirito di dissolvimento, vitti,me ·del proprio stesso ·potere (la « correntocrazia » ). Tragica, dunque, la sorte dei partiti italiani, destinati a corrompere e a distruggere lo stato ,democratico, sia che compatti .funzionino (ed abbiamo il kratos), ·sia ohe ,disuniti non funzionino (e ·de•b.bano subire i vari krate cozzanti nelle loro viscere). A questo punto non si capisce bene, per la verità, che, cosa dovrebb.ero fare questi partiti se non, rforse, togliersi di mezzo. Viceversa, è anche pressoché unanime il consenso su •un punto teorico fondamentale, e cioè sul fatto che i p·artiti sono il fondamento e lo strumento necessario della ·democrazia. Senza entrare nelle co·mplesse teorie, e p·er riprendere una vecchia, ma significativa, espressione, essi sono « l'or24 Bibiiotecaginobianco

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