/ Il « 111aggio » di Caserta di natura geografica: tutti i centri interessati so110 fra loro vicinissimi e fanno parte, se si eccettua lvlondragone, dell'aversano' o di quella zona della provincia di Caserta nota sotto il no1 me de « I Mazzoni ». Nell'ambito della provincia di Caserta, che si avvantaggia della sua particolare posizione sull'asse Roma-Napoli, la « costellazione aversana », a partire dagli anni '50 ha subìto una notevole evoluzione per i nuovi insediamenti industriali e per i non lievi riflessi del processo di sviluppo spontaneo dell'area metropolitana di Napoli. Complessivamente l'aversano è costituito da 18 comuni: Aversa, Carinaro, Casal di Principe, Casaluce, Cesa, Frignano, Gricignano, Lusciano, Orta di Atella, Parete, San Cipriano, San Marcellino, Sant'Arpino, Su~civo, Teverola, Trentola-Ducenta, Villa di Briano e Villa Literno; copre una superficie di circa 200 kmq. ed ha una popolazione di quasi 160.000 abitanti. Il carattere unitario della zona appare evidente; tuttavia è lecita u11a distinzione fra quei con1uni che, ricompresi nel comprensorio dell'area di sviluppo industriale, gravitano più direttamente sull'agglo·merato industriale di Aversa-Nord, e gli altri, cioè: Casal di Principe, Frig11ano, San Cjpriano, San Marcellino, Villa di Briano e Villa Literno. Tutta la « costellazio11e » presenta una notevole densità di popolazione: più elevata 11el primo gruppo di co1nuni, dove si va dai 4600 abitanti per kmq. di Aversa ai 392 abita11ti per kmq. di Gricignano; meno elevata - ma comu11que superiore alla n1edia provinciale - la densità cl1e si risco11tra 11ei comuni del secondo gruppo, oscillante dal valore di 1640 di San Cipriano a quello tii 101 di Villa Literno . .Preoccupanti sono i sintomi di depressione sociale: basti considerare che, secondo l'ultimo censimento, il 24% della popolazione superiore ai sei anni di età era analfabeta ( contro una media provinciale del 17,S<J,)o. Nel primo gruppo di comuni, peraltro, la presenza di alcuni insedia1nenti industriali del settore elettromeccanico, manifatturiero e alimentare ha contribuito a ripartire in modo equilibrato la popolazione fra le varie destinazio11i 1Jroduttive, riducendo il peso specifico dei settori tradizio11almente prevalenti di attività, come quello agricolo. Nella seconda zona aversana la popolazione è invece costituita soprattutto da piccoli proprietari terrieri e da braccianti agricoli; numerose sono anche le imprese co1nmerciali, ma quasi tutte a carattere e struttura familiari. , Del tutto diverso è il panora1na cl1e presenta il territorio situat~ a sud del bacino inferiore del Volturno, comprendente i Comuni di Cancello ed Arnone, Castel Volturno, Grazzanise e Santa Maria la Fossa: i « Mazzoni ». Qui la densità di popolazione è nettamente più 213 ·_ Bibliot~caginobianco
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