Ugo Leone « indifferenti » ai lunghi viaggi; altri, come gli ortaggi, richiedono una zona ap1 po1sita nelle vicinanze della città. Ma no1n è so1 lo per i bisogni del suo vettovagliamento, o per le esigenze di materie prime delle sue industrie, c~e la çittà rap•presenta uno sbocco 1 per i pro 1 do,tti del territo 1 rio che la èircon,da: la sua organizzazione commerciale è una altra fo,nte di contatto diretto, con il circondario. La città, oioè, no1n è solo uno sbocco per la campagna: è anche il po1sto in cui la ca1n,pag11a puo tro·vare i prodotti che le mancano.. Si stabilisco,no, perciò, altri e frequenti mo,tivi di relazione e quindi si stab1ilisco·no ulteriori zone di influenza che va11no definite e limitate cartograficamente. Attrt-zzature e servizi. Le concentrazioni di popolazione e la tendenza alla co•ncentrazione, in generale, rispondono 11o•nsolo all'esigenza di essere vicini alle « occasioni di lavoro », ma, più generalmente, all'aspirazione di vivere secondo un modello• di vita diverso. La propensione verso la città, è, quindi, propensio,ne verso il can1bia1nento sociale con il quale tradizionalmente si identifica la vita della città. Generalmente in un ambito territoriale è possibile distinguere una catena di influenze i cui anelli corrispo,ndo,110 a centri di dimensio·ni diverse. Un prin10 nucleo di irradiamei1~0 si trova « a margine dell'o,rganizzazioine propriia111ente t1rbana ». Si tratta di una dimensio 1 ne a livello di villaggio 1 o Co1mune rurale che rit1nisce u11 certo numero di co1 mmerci elementari, l'ambulato,rio di medicina generale, un ambulatorio dentistico· « almeno settima.nale », la farmacia, lo studio no1tarile, un e1 mporio ecc .. Generalmente esso, svolge le funzio·ni di centro cli raccolta dei prodotti agricoli ed è punto, di parte11za dei co1nm·ercianti ambulanti. A livello i1nmediatamente supe:riiore è la piccola ci1 ttà, mercato, di raccolta di p·rodotti agricoli, residenza di una parte della bo1 rghesia o « dell'aristocrazia terriera ». In essa trovano posto i servizi esistenti nel centro agrico,lo piu alcuni co,mmerci assenti in quest'ultimo, quali la libreria, il magazzino di co111fezio 1 ni ecc. Al di sopra di q·uesti due livelli è la città « distributrice di capitali, organizzatrice del lavoro, che possiede i depositi delle merci raccolte, le i11dustrie di p,rima trasformazio,ne dei prodotti agricoli, che distribuisce i pro·do,tti industriali attraverso le sue catene di co,mmercio· semi-grosso e di dettaglio » 12 • Fra questi tre livelli di insedian1enti esistono relaziio1 ni più o meno fitte e più o rr1eno estese nello sp,azio a seconda non solo del numero 12 p G · . EORGE, Cll. 208 Bibiiotecaginobianco
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