[]go Leone un certo servizio, le isocrone ci dicono quali zone, allo stato attuale dei mezzi di trasporto pttbblici e della viabilità, rientrar10 in questo raggio ed è quindi, altrettanto possibile progettare quale potrebbe essere questo, raggio, con un n1iglioraimento degli uni e dell'altra. La città, come abbiamo detto, anche se a livelli diversi, a seconda della sua importa11za, è sede di moilteplici sistemi di servizi, il cui interesse oltrepassa il puro ambito cittadino: « essa spande intorno a sé capitali e pro,dotti industriali, o,rganizz,a la vita collettiva rurale nei suoi quadri amministrativi, diffo,nde ]e tecniche ed i servizi di livello elevato » 9 • Il reale strumento si espansione, comunque, delle varie forme di influenza urbana è, essenzialmente, il « mezzo materiale di relazio,ne »: le vie di circolazio,11e e i mezzi di trasporto. Vie e mezzi a servizio· di perso·ne e cose; le persone se ne servo,no per recarsi al posto di lavoro e per tornarne, o per usufruire dei servizi « cittadini »; le cose, generalme11te, per essere co1nn1ercializzate. L'individuazione di aree deniografiche. L'elemento di maggior risalto nel quadro demografico di una regione è rappresentato, senza dubbio, dalla entità dei movimenti migratori, soprattutto nel caso di spostamenti di popo,lazione all',interno della regione stessa. In seguito a questo fenomeno, si po1ssono individuare nell'ambito, regionale tre tipi di aree demografiche: aree di addensamento, aree di stazionarietà, aree di deflusso. Le prime coincidono, generalmente co1 n le zone di media e alta industrializzazione; le seconde ·si po1ssono considerare aree di transizione tra le situazioni di addensamento e quelle di spopolamento. Il carattere della stazionarietà non va inteso, comunque, nel senso che non si verifichino movimenti migratori, bensì nel senso che le entità dei movimenti di segno opposto si compensano, per cui il saldo assume valore prossi1110 allo zero. Le aree di deflusso, infine, sono costituite da zone nelle quali l'attività eco,nomica prevalente è quella agricola. Questo tipo di spostamenti po,rta, specialmente per il primo e il terzo tipo di aree, ~d una sorta •di specializzazione del territorio co,n conseguente separazione delle funzioni abitazione e lavoro. Ne deriva la nascita di w1 movimento di popo1lazione tra la zona di deflusso e quella di a·ddensame11to che, per la durata del periodo in cui si svolge, l'arco di tempo· di una giornata, si chiama ap·punto pendolare. Il fenomeno è essenzial,1nente, di 11atura « fìsiolo 1 gica » nell'organizzazione del territorio, esse11do connesso sia ad un più elevato grado di integrazio·ne ventano meno frequenti; esse si orientano altrove e intervengono « città di ricambio». 9 P. GEORGE, cit. 206 Bibiiotecaginobianco
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